Da lunedì 1 maggio cambierà il destino del Reddito di Cittadinanza che, almeno in parte, si trasformerà in Gil, Pal e Gal. Una vera e propria rivoluzione per il sussidio introdotto dal Movimento 5 Stelle e che verrà ridimensionata. L’annuncio ufficiale arriverà in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri, convocato per lunedì 1 maggio, quando si parlerà anche di un nuovo taglio del cuneo fiscale e dell’addio al decreto legge Dignità.
Il Reddito di Cittadinanza si scinde in Gil, Pal e Gal: cosa cambia
La lotta ai ‘furbetti’ del reddito diventa più aspra. Arrivano sanzioni penali: da 1 a 3 anni per chi non ha comunicato all’Inps le variazioni del proprio reddito, e patrimonio, anche se derivano da lavoro in nero. Nel caso di presentazione di documenti contraffatti o informazioni non veritiere per ottenere la nuova Garanzia per l’Inclusione gli anni di reclusione previsti sono da 2 a 6.
Gil, cos’è
Il nuovo Reddito di Cittadinanza si chiamerà Garanzia per l’Inclusione, riguarderà circa 709mila nuclei familiari per una spesa di poco superiore ai 5,3 miliardi. Lo strumento sarà affiancato da altri due interventi per le politiche attive: la Prestazione di accompagnamento al lavoro (Pal) e la Garanzia per l’attivazione lavorativa (Gal) riconosciuta a diverse categorie di cittadini.
Dal primo gennaio 2024 arriva la Garanzia per l’inclusione (Gil), che sostituirà il Rdc, e verrà riconosciuta ai nuclei familiari al cui interno vi sia almeno un disabile, un minore, un soggetto con almeno 60 anni di età o una persona a cui è stato riconosciuto l’assegno per l’invalidità civile. Il beneficio tocca i seimila euro l’anno, vale a dire 500 euro al mese (aggiornato alla scala di equivalenza). Il sussidio è integrato fino a 3.360 euro (280 euro al mese) come contributo affitto. Il sostegno è erogato per 18 mesi. Dopo un mese di stop, riparte per altri 12.
In dubbio Gal
Stesso valore per la Garanzia per l’attivazione lavorativa, riconosciuta a soggetti tra i 18 e i 59 anni in condizione di povertà assoluta, con un valore Isee non superiore a seimila euro (che fanno parte di nuclei che non hanno i requisiti per accedere alla Gil). Il contributo Gal dovrebbe corrispondere a 350 euro al mese per un anno agli occupabili senza lavoro che oggi percepiscono il reddito e da agosto
In bilico Pal
Per i beneficiari del Rdc che, al momento della scadenza dei 7 mesi di sussidio previsti per quest’anno, abbiano sottoscritto un patto per il lavoro e sono inseriti in misure di politica attiva, arriva la Prestazione di accompagnamento al lavoro. Si può chiedere dal primo settembre, e vale 350 euro al mese. Si stima che l’intervento interessi 213mila persone di 154mila nuclei familiari per una spesa di 276 milioni di euro. Stesso valore per la Garanzia per l’attivazione lavorativa, riconosciuta a soggetti tra i 18 e i 59 anni in condizione di povertà assoluta, con un valore Isee non superiore a seimila euro (che fanno parte di nuclei che non hanno i requisiti per accedere alla Gil).