I percettori del reddito di cittadinanza non potranno rifiutare lavori stagionali. È questa l’ipotesi di modifica del sussidio contenuta in un emendamento al decreto Sostegni bis, che trova un certo appoggio anche nel governo. Una modifica proposta dalla pentastellata Valentina D’Orso che di fatto chiede a beneficiari della misura di sostegno i accettare le offerte di lavoro stagionali, entro un raggio di 100 chilometri dalla propria residenza. In caso di rifiuto è prevista la decadenza del benefici.
Reddito di cittadinanza, vietato rifiutare lavori stagionali: la modifica
Una novità che – come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino – strizza l’occhio ad albergatori e ristoratori, ma anche agli agricoltori, che da settimane lamentano la difficoltà nel trovare personale e puntano il dito proprio contro il reddito di cittadinanza.
I costi
Un intervento che troverebbe anche il gradimento del ministero dell’Economia, che ritiene prioritario snellire la platea dei percettori, diventata sempre più ampia nei mesi della pandemia. Ad oggi, infatti, la misura voluta due anni e mezzo fa dal M5S costa il 35% in più. Nel mese di aprile ha assorbito 650 milioni di euro, spalmati su oltre un milione di nuclei, mentre a febbraio del 2020 l’asticella si era fermata a 480 milioni.