Si sono candidate oltre 70mila persone per guidare i beneficiari del reddito di cittadinanza alla ricerca di un lavoro. Solo 3mila di questi diverranno navigator. Ecco di dati per ogni regione e città
Reddito di cittadinanza, boom di candidati per i posti di navigator
Si sono candidati in 79mila per guidare i beneficiari del reddito di cittadinanza alla ricerca di un lavoro. Soltanto 3mila di questi diventeranno navigator, la figura individuata dal governo gialloverde – dopo un braccio di ferro con le Regioni – per dare supporto ai Centri per l’impiego nella parte del sussidio che riguarda le politiche attive.
I dati
Alla scadenza dell’avviso previsto dall’Anpal, l’Agenzia che si occupa appunto di politiche attive, fissata a mezzogiorno di oggi 8 maggio, i candidati sono risultati per la precisione 78.788.
Le regioni:
- Campania 13.001
- Sicilia (11.886)
- Seguono il Lazio 9.304
- la Puglia con 9.191
- Calabria, 6.977
Le città:
- Roma con 7.092
- Napoli (6.812)
- Palermo con 3.503
- Catania 2.758
- Salerno 2.457
Il presidente dell‘Anpal, Mimmo Parisi, ha detto di augurarsi che “entro la fine di giugno i Navigator potranno essere operativi e avviati alla formazione”.
La prossima tappa
La prossima tappa per la scelta dei navigator sarà la selezione attraverso i Test per sessantamila candidati, che saranno ammessi in base alle graduatorie che saranno realizzate attraverso la votazione conseguita nella laurea.
Nei prossimi giorni – spiega l’Anpal – saranno fornite ulteriori informazioni sui candidati, con i dati che afferiscono ai corsi di laurea, all’età, al genere e alla diffusione dei dati incrociati sul territorio.
Luigi Di Maio: “Un grande successo”
Sul Reddito di cittadinanza è tornato anche il vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, durante il question time alla Camera. Rispondendo a una interrogazione ha spiegato che “in soli due mesi è stato raggiunto già il 60% dei potenziali beneficiari, oltre 1 milione di nuclei familiari, ovvero 3 milioni di individui coinvolti dalla misura” e ha parlato di “un grande successo”.
Ha poi riproposto il tema della differenza tra misure stanziate, ricorrendo ad un aumento del deficit/Pil, e fondi che serviranno effettivamente per coprire le richieste: “Prevediamo che avanzerà 1 miliardo – ha detto – La nostra intenzione è di utilizzarlo per le famiglie che fanno figli o hanno figli”.