Economia

Reddito di Maternità, cos’è e come funziona l’indennità: mille euro al mese alle donne che decidono di non abortire

Cos’è e come funziona il reddito di maternità: la proposta di Forza Italia, annunciata dal capogruppo dei senatori Maurizio Gasparri, prevede un assegno mensile di mille euro al mese per le donne che decidono di non abordire.

Reddito di Maternità, cos’è e come funziona l’indennità per le donne che decidono di non abortire

L’indennità di maternità costituisce reddito da assoggettare a tassazione e, quindi, deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi. Questo significa che l’indennità di maternità deve essere soggetta alla stessa tassazione cui sarebbe stato soggetto il reddito che va a sostituire. Ad esempio, se sei un’avvocatessa operante nel regime forfettario e hai ottenuto un’indennità di maternità di €3.000, dovrai inserirla nel quadro LM della dichiarazione dei redditi. A questo valore andrà poi applicato il coefficiente di redditività del 78% per calcolare l’imponibile fiscale su cui applicare l’imposta sostitutiva (al 5% o al 15% a seconda dei casi). Se invece sei una lavoratrice dipendente e hai ricevuto l’indennità dall’INPS, dovrai assoggettare l’indennità all’ordinaria tassazione IRPEF nel modello 7301.

La proposta di Forza Italia

A proporre il disegno di legge, che prevede due articoli principali, è il capogruppo dei senatori Maurizio Gasparri. Il provvedimento stabilisce un assegno mensile di mille euro per cinque anni alle donne che, in difficoltà economica, intendono interrompere la gravidanza ma che decidono di non farla.

I requisiti

Come ogni normativa, sono previsti dei requisiti tra cui ISEE non superiore ai 15mila euro annui e la cittadinanza italiana con residente nel Paese.

Come funziona

Dal secondo figlio in poi, l’assegno mensile aumenterebbe di 50 euro, fino al compimento del quinto anno del bambino. Se il figlio è disabile, la maggiorazione sarebbe di 100 euro al mese, fino alla maggiore erà. La copertura finanziaria ipotizzata dalla legge per sostenere questa misura è stimata in 600 milioni di euro, “ma non costerebbe 600 milioni”, ha osservato Gasparri, perché l’accesso al reddito di maternità “è una scelta, una opportunità”. Chi riceve questo assegno, inoltre, non potrebbe accedere ad altri sostegni economici legati alla natalità e all’ISEE, eccetto per il pagamento delle rette degli asili nido.

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