I cinque referendum sulla giustizia sono risultati i meno votati della storia della Repubblica italiana. L’affluenza finale è ferma al 20,9%, con i seguenti dettagli: quesito 1 20,95%; quesito 2 20,93%, quesito 3 20,93%, quesito 4 20,92% e quesito 5 20,92%. Ma come mai? Cerchiamo insieme di capire i motivi.
Quelli sulla giustizia sono i referendum meno votati nella storia della Repubblica italiana
Il quorum non è stato raggiunto, dunque il referendum non è valido. Un destino già preannunciato per diversi motivi. Infatti, molti elettori avevano dichiarato nei sondaggi pre voto di non essere in grado di comprendere l’impatto dell’abrogazione delle norme oggetto della consultazione.
Le motivazioni
Ma perché il referendum sulla giustizia sono stati un vero e proprio flop? Prima di tutto la limitata risonanza mediatica dell’appuntamento referendario. Per tanto tempo è rimasto in secondo piano, non ha acceso il dibattito, ha mobilitato poco i partiti (con l’eccezione dei promotori) e ancor meno gli elettori, i quali nelle ultime due settimane, pur avendo preso consapevolezza della consultazione (82% ne era a conoscenza), in larghissima misura si sono mostrati disinteressati.
Quesiti complessi
Come secondo fattore c’è sicuramente la complessità di alcuni quesiti referendari. Riguardo almeno tre dei cinque quesiti referendari la stragrande maggioranza, stando a quanto riportano le interviste de Il Corriere della Sera, dichiarava di non essere in grado di valutare le conseguenze derivanti dalla possibile abrogazione delle norme.