Cultura

La Regata delle Antiche Repubbliche Marinare si sposta da Amalfi a Genova | La data

La Regata delle Antiche Repubbliche Marinare avrà luogo a Genova nel 2021. Appuntamento il prossimo 19 novembre nelle acque del capoluogo ligure, dopo la rinuncia di Amalfi. La regata verrà disputata nello specchio acqueo della fascia di rispetto di Pra’ e coinvolgerà gli equipaggi di Genova, Amalfi, Pisa e, Venezia nella consueta sfida a bordo di galeoni ricostruiti su modelli del XII secolo.

Genova, il 19 novembre la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare

Marco Bucci, il sindaco di Genova, ha commentato: “Sarà un grande onore per Genova ospitare anche la prossima edizione della Regata. Un evento di grande prestigio sportivo, storico e culturale al quale la città tiene moltissimo. Si torna a gareggiare dopo un anno di assenza della manifestazione, la vittoria a Genova manca dal 2017: contiamo sulla grande passione dei nostri atleti per tornare a vincere!”.

La decisione

Barbara Grosso, presidente del Comitato di Regata e assessore alle Politiche culturali ha spiegato: “Dopo l’annullamento dell’edizione dello scorso anno, Genova ospita con grande entusiasmo la prima Regata post pandemia. Una manifestazione che, ricordiamo, si svolge sotto l‘Alto Patronato del Presidente della Repubblica e che da sempre è molto amata e attesa. Con l’occasione, ringrazio gli organizzatori per l’importante e puntuale lavoro che svolgono durante tutto l’anno e auguro un grande ‘in bocca al lupo’ all’equipaggio del nostro galeone”.

Cos’è la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare

La Regata delle Antiche Repubbliche Marinare (o Palio delle Antiche Repubbliche Marinare) è una manifestazione sportiva di rievocazione storica, istituita nel 1955 con lo scopo di rievocare le imprese e la rivalità delle più note Repubbliche marinare italiane: quelle di Amalfi, di Pisa, di Genova e di Venezia, nel corso della quale si sfidano tra di loro quattro equipaggi remieri in rappresentanza di ciascuna delle repubbliche. Tale evento, disputato sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana, si svolge ogni anno in un giorno compreso tra la fine di maggio e l’inizio di luglio, ed è ospitato a rotazione tra le suddette città. La regata è preceduta da un corteo storico, durante il quale sfilano per le strade della città organizzatrice alcuni figuranti che vestono i panni di antichi personaggi che caratterizzarono ciascuna repubblica.

Il regolamento

Alla gara prendono parte 4 equipaggi, ognuno composto da 8 vogatori e un timoniere, più delle riserve. In precedenza gli equipaggi erano formati da atleti nati nelle rispettive città, province e regioni, oppure i residenti da almeno dieci anni, ma a partire dal 2004 si è stabilito che essi devono essere composti per metà da atleti provenienti dalla Regione e per l’altra metà da atleti provenienti dalla Provincia.

Le imbarcazioni devono essere costruite tutte con gli stessi parametri strutturali. Prima della partenza sono sottoposte a pesatura, e per essere ammesse non devono avere (a vuoto e compresi gli accessori, ad eccezione dei remi) un peso inferiore ai 760 chilogrammi. Proprio per garantire maggiore efficienza e leggerezza in acqua (pur sempre entro i limiti), le barche, un tempo costruite in legno, oggi vengono realizzate in vetroresina. I quattro galeoni originari vennero progettati costruiti da Giovanni Giuponi. Ogni imbarcazione deve essere riconoscibile attraverso i colori con cui viene dipinta e dalle polene, ovvero dalle sculture lignee (ora anch’esse in vetroresina) poste sulla prua che raffigurano l’animale simbolo di ciascuna città, disegnate negli anni Cinquanta dal professor Alvio Vaglini. Per questo motivo, l’imbarcazione di Amalfi è identificata dal colore azzurro e dal cavallo alato, quella di Genova dal colore bianco e dal drago (che si riferisce a San Giorgio, protettore della città), quella di Pisa dal colore rosso e dall’aquila (che simboleggia l’antico legame tra la Repubblica pisana e il Sacro Romano Impero) e quella di Venezia dal colore verde e dal leone alato (che si riferisce a San Marco Evangelista, patrono della città).

La Regata si svolge su un percorso lungo 2 chilometri, che si differenzia a seconda della località: ad Amalfi si rema nel mar Tirreno lungo la costa, a Genova nel mar Ligure all’interno del bacino portuale, a Pisa nel fiume Arno controcorrente e a Venezia nella caratteristica laguna sul mare Adriatico. Prima dell’inizio della gara remiera si procede al sorteggio delle corsie. Il dispositivo di partenza è costituito da quattro ancoraggi fissi allineati e il via è dato dal giudice arbitro. La giuria provvede, invece, a valutare l’arrivo, giudicando il “taglio” del traguardo da parte della polena di ogni barca (per Amalfi la punta dello zoccolo anteriore del cavallo alato; per Genova la punta delle narici del grifone; per Pisa l’estremità degli artigli dell’aquila; per Venezia metà della spada impugnata dal leone alato). È vietato, durante la gara, invadere la corsia di un avversario, pena la retrocessione all’ultimo posto decretata dalla giuria. È permesso, invece, il cambio del numero d’acqua solo nel caso in cui un equipaggio si porti di un’imbarcazione avanti rispetto ad un avversario.

La città vincitrice della Regata riceve in premio un trofeo in oro ed argento, realizzato dalla Scuola Orafa Fiorentina, che rappresenta un galeone a remi (come quello usato per la gara) sorretto da quattro ippocampi, al di sotto del quale compaiono gli stemmi delle quattro Repubbliche Marinare. Essa lo detiene per un anno, fino alla nuova messa in palio nell’edizione successiva. Sulla base del trofeo, inoltre, viene apposta di anno in anno una medaglia con il simbolo della città vincitrice della Regata; pertanto vi sono tante medaglie quante edizioni disputate. Dal 1993 al 1996 la Regata, per rimediare alla mancanza di fondi, fu abbinata ad una lotteria nazionale, il cui ricavato venne impiegato per l’acquisto delle imbarcazioni in vetroresina

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