Wolfgang Becker, il celebre regista tedesco di ‘Good Bye, Lenin!’, è morto all’età di 70 anni stroncato da una grave malattia. La notizia della sua morte è stata comunicata oggi dal suo agente a nome della famiglia. Il film del 2023 ha raggiunto un vasto pubblico, venendo distribuito in oltre 60 Paesi e ottenendo numerosi riconoscimenti.
Wolfgang Becker, è morto il regista tedesco di ‘Good Bye, Lenin!’
Wolfgang Becker, regista tedesco celebre per il suo lavoro in ‘Good Bye, Lenin!’, è deceduto a Berlino all’età di 70 anni a causa di una grave malattia. La notizia della sua morte è stata comunicata oggi dal suo agente a nome della famiglia. Becker lascia la moglie Susanne e la figlia Rike. “La famiglia ha chiesto di rispettare la sua privacy”, ha dichiarato l’agenzia che lo rappresenta.
‘Good Bye, Lenin!’ è stato presentato in concorso alla Berlinale ed è diventato il film tedesco di maggior successo del 2003, con oltre sei milioni di spettatori. Il film ha ricevuto un’accoglienza positiva anche a livello internazionale, venendo distribuito in oltre 60 Paesi e conquistando numerosi premi, tra cui nove Lola ai German Film Awards, sei European Film Awards, un César, un Goya e una nomination ai Golden Globe.
“Good Bye, Lenin!” narra le vicende di una donna fervente sostenitrice del comunismo nella Germania dell’Est, che cade in coma il 7 ottobre 1989, poco prima della caduta del Muro di Berlino. Quando si risveglia otto mesi dopo, il figlio Alex, per evitare di darle un colpo troppo forte che potrebbe costarle la vita, decide di non rivelarle la verità sul crollo del Muro. Invece, trasforma l’appartamento di famiglia in una sorta di museo socialista, cercando di farle credere che nulla sia cambiato.
La carriera
Wolfgang Becker nacque a Hemer, in Westfalia, il 22 giugno 1954. Tra il 1974 e il 1979 studiò alla Libera Università di Berlino e successivamente, dal 1981, all’Accademia Tedesca di Cinema e Televisione di Berlino. Il suo esordio cinematografico avvenne con ‘Farfalle’, un film del 1987 basato su un racconto dello scrittore inglese Ian McEwan, che gli valse lo Student Academy Award a Hollywood e il Pardo d’oro al Festival di Locarno, oltre ad altri premi. Il suo secondo lungometraggio fu ‘Giochi per bambini’, seguito dal documentario ‘Celibidache’ nel 1992. Becker partecipò anche alla Berlinale con ‘Das Leben ist eine Baustelle’ nel 1997. In seguito, diresse ‘Welcome to São Paulo’ (2004), ‘Ballero’ (2005), ‘Germany 09: 13 Short Films About the State of the Nation’ (2009) e ‘Ich und Kaminski’ (2010).