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La relazione storica tra il Nasdaq, il settore tech e le elezioni presidenziali Americane

La relazione storica tra il Nasdaq, il settore tech e le elezioni presidenziali Americane
La relazione storica tra il Nasdaq, il settore tech e le elezioni presidenziali Americane
La relazione storica tra il Nasdaq, il settore tech e le elezioni presidenziali Americane

Le elezioni presidenziali americane hanno da sempre un impatto rilevante sui mercati finanziari, in particolare su indici come l’us tech 100, il principale indicatore del settore tecnologico statunitense, detto anche Nasdaq. Tuttavia, nonostante le oscillazioni a breve termine che possono verificarsi in periodi di campagna elettorale, l’effetto delle elezioni sulle performance di lungo periodo del Nasdaq tende a essere limitato. Questo articolo esplora la relazione storica tra il Nasdaq, il settore tecnologico finanziario e le elezioni presidenziali americane, con un focus sui rischi e le opportunità che emergono durante queste fasi politiche cruciali.

L’impatto delle elezioni presidenziali sul Nasdaq: un’analisi storica

Il Nasdaq è estremamente sensibile alle notizie economiche e politiche, e non sorprende che durante gli anni elettorali si registri una maggiore volatilità rispetto ad altri periodi. Tuttavia, un’analisi storica condotta da TIAA, basata sulle elezioni presidenziali dal 1928 a oggi, dimostra che l’impatto diretto sugli investitori a lungo termine è spesso minimo. Solo in quattro anni elettorali — 1932, 1940, 2000 e 2008 — si sono registrati rendimenti negativi per i portafogli di investimento. Questi anni coincidevano con eventi di grande rilevanza globale come la Grande Depressione, la Seconda Guerra Mondiale, la bolla delle dot-com e la crisi finanziaria del 2008.

Nonostante ciò, i rendimenti medi durante gli anni elettorali sono stati dell’8,7%, solo leggermente superiori rispetto all’8,5% registrato durante gli anni non elettorali. Questo suggerisce che, nel lungo periodo, gli effetti delle elezioni presidenziali tendono a “lavarsi via”, lasciando spazio ai fattori economici e aziendali di fondo a influenzare la performance dei mercati.

Il Nasdaq e l’andamento del settore tecnologico durante le elezioni

Essendo il Nasdaq l’indice più rappresentativo del settore tecnologico, i movimenti di mercato in questo ambito sono spesso legati alla regolamentazione e alle politiche fiscali proposte dai candidati. Ad esempio, le politiche di stimolo fiscale e le regolamentazioni pro-crescita, tipiche dei presidenti in carica che si ricandidano, tendono a stimolare la crescita dell’occupazione e a favorire il rendimento dei titoli tecnologici. Secondo LPL Financial, l’indice S&P 500, che ha un forte legame con il Nasdaq, ha generato un rendimento medio del 7% durante gli anni elettorali a partire dal 1952. Quando un presidente in carica si ricandida, questo rendimento medio può aumentare fino al 12,2%.

Questi dati suggeriscono che gli investitori vedono il settore tecnologico, rappresentato dal Nasdaq, come una componente chiave della crescita economica. Le politiche economiche dei presidenti che mirano a incentivare l’innovazione e a stimolare l’economia attraverso l’occupazione e l’investimento in nuove tecnologie tendono a essere ben accolte dai mercati.

Fattori che influenzano il Nasdaq durante le elezioni presidenziali

Oltre alle politiche dei candidati, le elezioni presidenziali non possono essere considerate isolatamente rispetto ai più ampi fattori economici che influenzano i mercati. Storicamente, gli investitori tendono a reagire alle elezioni presidenziali sulla base di indicatori fondamentali come la crescita economica, i profitti aziendali, l’inflazione e la produttività.

Inoltre, la composizione del Congresso gioca un ruolo cruciale nella capacità di implementare le politiche promesse dai candidati presidenziali. Un Congresso diviso, o con una maggioranza politica diversa da quella del presidente, può ridurre l’efficacia delle politiche economiche e, di conseguenza, limitare il loro impatto sui mercati.

Un altro elemento di rilievo è la Federal Reserve, che gioca un ruolo chiave nel regolare la politica monetaria, un fattore che influisce notevolmente sulle valutazioni del settore tecnologico. Le decisioni della Fed, in risposta all’inflazione o alla crescita economica, possono amplificare o mitigare gli effetti delle elezioni sui mercati.

Le Opportunità di Trading nel Mese di Ottobre

Ottobre, il mese in cui si avvicinano le elezioni presidenziali, è tradizionalmente caratterizzato da un aumento della volatilità. Questa volatilità crea opportunità per i trader, in particolare nel settore tecnologico, che potrebbe vedere forti fluttuazioni dei prezzi delle azioni a breve termine. Con grandi aziende tecnologiche che pubblicano i loro risultati trimestrali in questo periodo — come Apple, Amazon e Microsoft — l’attività di trading può intensificarsi, offrendo opportunità interessanti per coloro che sanno sfruttare i movimenti rapidi del mercato.

Inoltre, eventi economici come il rapporto mensile sull’occupazione e l’indice dei prezzi al consumo (CPI) possono influenzare significativamente le aspettative degli investitori riguardo alle mosse future della Fed, alimentando ulteriormente la volatilità sui mercati e sull’indice Nasdaq.

Conclusioni

Sebbene le elezioni presidenziali americane abbiano un impatto significativo a breve termine, la storia dimostra che nel lungo periodo il mercato tende a riprendersi. L’indice Nasdaq, rappresentativo del settore tecnologico, è particolarmente sensibile alle dinamiche politiche, ma i fondamentali economici restano i principali driver del suo andamento nel lungo periodo. Per gli investitori, la lezione più importante è quella di non lasciarsi influenzare eccessivamente dalle elezioni, ma di concentrarsi su una strategia di investimento diversificata, mantenendo uno sguardo attento sui fattori macroeconomici globali.