La Repubblica Napoletana, anche detta Repubblica Napolitana e, impropriamente, Repubblica Partenopea, fu un’entità statuale proclamata a Napoli nel 1799, ed esistita per alcuni mesi sull’onda della Prima campagna d’Italia (1796-1797) delle truppe francesi della Repubblica sorta dalla Rivoluzione.
23 gennaio 1799: nasce la Repubblica Napoletana
La Repubblica Napoletana del 1799, ufficialmente Repubblica Napolitana, chiamata a volte impropriamente anche Repubblica partenopea, fu una repubblica proclamata a Napoli il 23 gennaio del 1799, ed esistita per alcuni mesi sull’onda della Prima campagna d’Italia (1796-1797) delle truppe della Prima repubblica francese dopo la Rivoluzione francese.
«“Il vostro Claudio è fuggito, Messalina trema…” Era obbligato il popolo a saper la storia romana per conoscere la sua felicità?» – (Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799).
Il Governo provvisorio e la Repubblica
Nasce un governo provvisorio di venti membri, poi portato a venticinque, che si articola in sei Comitati (Centrale, Militare, Legislazione, Polizia Generale, Finanza, Amministrazione Interna), che poi formano l’Assemblea Legislativa ed esercitano il potere esecutivo in attesa dell’organizzazione definitiva del governo.
La nascita della Repubblica arriva al culmine di una settimana infuocata in città, con la rivolta dei cosiddetti “lazzari” e lo scontro con i filofrancesi.
Monitore e Catechismo
Tra gli eventi più importanti, la pubblicazione il 2 febbraio del primo numero del Monitore Napoletano, il giornale ufficiale del governo provvisorio, diretto da Eleonora Pimentel Fonseca, e la pubblicazione, il 12 febbraio, del Catechismo ufficiale della Repubblica Napoletana, con il compito di educare i sudditi a divenire cittadini.
L’esperienza della Repubblica Napoletana terminerà 5 mesi più tardi.