Cronaca

I resti ritrovati a Novellara sono di Saman: lo zio Danish ha indicato il punto

I resti ritrovati a Novellara, molto probabilmente sono di Saman Abbas. La conferma è data dal fatto che ad indicare il luogo dove cercare è stato lo zio Danish. La conferma definitiva sarà data dall’esame del Dna.

I resti ritrovati a Novellara sono di Saman

I resti ritrovati a Novellara, vicino al casolare dove viveva la famiglia di Saman, potrebbero essere della 18enne pakistana. A confermare l’ipotesi è la confessione dello zio che ha indicato agli inquirenti il luogo dove cercare la giovane.

Secondo le ultime notizie, però, ci vorrà del tempo prima di avere la conferma definitiva. Bisognerà infatti attendere l’incidente probatorio e poi l’esame del dna.

I Carabinieri infatti sarebbero andati a colpo sicuro nel casolare, non per una nuova ricerca casuale. Le voci sono tante ma si tende a escludere che sia stato il padre di Saman, dal Pakistan, dopo il suo arresto, a fornire le giuste coordinate per far ritrovare i resti della 18enne. Secondo quanto riferisce Gianmarco Menga, l’inviato di Quarto Grado che sta seguendo sul posto gli aggiornamenti del caso, sarebbe stato lo zio di Saman, Danish, a spiegare dove si trovava il cadavere della ragazzina.

Il corpo ritrovato

Il corpo è stato trovato in posizione supina avvolto in alcuni teli e calato in una fossa profonda quasi due metri. Poi la stessa buca riempita di terra e ricoperta da grosse pietre. Non solo. I parenti di Saman, incluso il fratello che ha sempre parlato con gli investigatori, aveva raccontato di un cadavere fatto a pezzi e poi gettato in un fiume. Le cose però, a quanto pare, sono andate in modo diverso. Anche un carcerato, che aveva raccolto le confidenze di uno dei parenti di Saman in cella, aveva raccontato una versione simile. Ma a quanto pare, quella notte, è successo altro. E il cadavere di Saman era molto più vicino di quello che si potesse pensare.

Il procuratore Paci ha smentito le voci secondo le quali sarebbe arrivata una segnalazione, una nuova confessione, da parte di un parente di Saman. “Il ritrovamento è il frutto del lavoro di ricerca che non si è mai interrotto nonostante siano passati 19 mesi dalla scomparsa” ha detto.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio