Retroscena sullo spin-off di Jon Snow: perché non si farà. Kit Harington, celebre per il ruolo di Jon Snow ne Il Trono di Spade, ha rivelato nuovi dettagli sul perché lo spin-off dedicato al suo personaggio non vedrà mai la luce. Nonostante il grande entusiasmo iniziale da parte sia dell’attore che della rete HBO, il progetto è stato definitivamente accantonato. Andiamo a scoprire nel dettaglio i mortivi della decisone.
Retroscena sullo spin-off di Jon Snow
In un’intervista con GQ, Kit Harington ha raccontato che l’idea del sequel è nata su iniziativa di HBO, che gli ha proposto di riprendere il ruolo di Jon Snow. Inizialmente, l’attore ha risposto negativamente, ma dopo una riflessione, ha intravisto la possibilità di esplorare una nuova storia, incentrata su cosa accade a un soldato dopo la guerra. Harington ha pensato che potesse esserci ancora qualcosa di significativo da raccontare.
Tuttavia, nonostante numerose discussioni, il progetto non ha mai preso forma definitiva. “Niente ci entusiasmava abbastanza”, ha spiegato l’attore. Dopo molte riflessioni, Harington ha deciso di ritirarsi dal progetto, temendo che spingersi oltre avrebbe potuto portare a un prodotto di scarsa qualità. “L’ultima cosa che vogliamo tutti è finire con qualcosa che non va bene“, ha dichiarato.
L’impatto dell’aver interpretato il personaggio sulla carriera di Harington
Nell’intervista, Harington ha anche riflettuto su quanto il ruolo di Jon Snow abbia influenzato la sua carriera. Sebbene interpreti un personaggio iconico che potrebbe rimanere il suo lavoro più importante, l’attore ha ammesso che il “bagaglio” legato a Jon Snow ha ostacolato alcune sue opportunità professionali, come quella di interpretare il fondatore di una startup tecnologica nella terza stagione di Industry. Harington ha spiegato che è essenziale per lui che il pubblico lo veda come un attore versatile e non solo come Jon Snow.
Questa riflessione ha contribuito alla sua decisione di non proseguire con lo spin-off, scegliendo invece di concentrarsi su ruoli che gli permettano di esplorare nuove dimensioni artistiche.