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Le regole per la ripartenza dello sport: in piscina 10 metri quadri a persona, vietato fare la doccia

Emergono dettagli su protocolli e regole per la riaperture di palestre e piscine che a maggio torneranno in attività. Le certezze arriveranno il 26 aprile quando verrà scritto il decreto per la riapertura che sarà graduale e strettamente legata ai protocolli. Previsti infatti allenamenti individuali, ma non solo. La distanza tra le persone dovrà essere di due metri nelle palestre e di 10 metri quadri nelle piscine.
Inoltre bisognerà evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrato a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti. Gettare in appositi contenitori materiali usati. Inoltre sarà obbligatorio igienizzare gli attrezzi dopo l’uso. Tutte indicazioni che erano state fissate a febbraio dal Comitato tecnico scientifico e che ora saranno certamente ribadite come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino.

Riapertura di palestre e piscine: quali saranno regole e protocolli

Gli esperti puntano sul fatto che all’interno delle strutture sportive vengano mantenute le distanze interpersonali. Possibile che nelle palestre venga chiesto di mantenere una distanza minima adatta all’intensità dell’esercizio e mai inferiore ai due metri. In piscina invece verrà chiesto di mantenere una distanza pari a dieci metri quadri tra un nuotatore e l’altro.

Vietate le docce e via libera al monouso

Resterà il divieto di fare la doccia oltre a quello di lasciare in spazi comuni gli indumenti portati durante l’allenamento che andranno subito riposti nelle proprie borse. Inoltre verrà disposto di bere da bicchieri monouso o dalla propria bottiglia, usare il proprio tappetino oppure igienizzare quello di uso comune.


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