Walter Ricciardi dice no alla riapertura della regioni. Il consigliere del ministro Roberto Speranza ha ribadito che le regioni “non si rendono conto” dei rischi. In questo momento, eventuali riaperture non farebbero altro che “preparare la strada a una nuova ripartenza del virus” in Italia.
Riapertura regioni, arriva il no di Ricciardi
“Solo quando arriverà a questi numeri potremmo permetterci delle riaperture con una vita normale, se riapriamo con un’incidenza tra 50 e 300 casi su 100mila abitanti, non facciamo altro che preparare la strada a una nuova ripartenza del virus”, ha concluso Ricciardi.
La preoccupazione di Ricciardi
“Sono preoccupato, siamo di fronte ad un cambiamento epocale che la mente fa fatica a comprendere, ora non possiamo tornare alla normalità e non lo faremo per mesi o anni. Noi scienziati ce lo possiamo permettere, i politici no. La politica vuole il consenso e vuole rassicurare i cittadini, ma chi ha detto la verità in maniera brutale ha fatto bene alla salute e all’economia”, afferma ancora.