Cronaca

Riaperture, studio segreto presentato al Cts: “Morti stabili fino al 15 luglio, ma Rt non deve salire oltre 1”

Riaperture, spunta uno studio segreto presentato al Cts sull'andamento dei contagi, l'indice Rt ed il numero di morti

Spunta uno studio segreto presentato al Comitato tecnico scientifico sulle riaperture. Uno studio sull’andamento dell’epidemia Covid in Italia fino al prossimo 15 luglio. Andamento che, inevitabilmente, sarà condizionato dalle riaperture iniziate ieri, lunedì 26 aprile. Lo studio – analizzato dal Corriere della Sera – è stato presentato il 16 aprile al Cts ed è stato determinante per frenare le riaperture considerate troppo rischiose chieste dal leader della Lega Matteo Salvini.


Riaperture, lo studio segreto presentato al Cts

Lo studio è stato realizzato da Stefano Merler, il matematico-epidemiologo della Fondazione Bruno Kessler che fa i conti per l’Istituto superiore di Sanità e il ministero della Salute dal febbraio del 2020. La base di partenza è l’ultimo indice Rt rilevato sui casi sintomatici, riferito al periodo tra il 31 marzo e il 13 aprile, pari a 0,81.

Le ipotesi

Sul tavolo ci sono delle ipotesi. Se l’Rt ricresce a 1, cosa più che probabile a seguito delle riaperture, di qui al 15 luglio — secondo le previsioni di Merler — dovremmo continuare a fare i conti con 200/300 morti circa al giorno. Se sale a 1,1 il rischio è di un aumento costante dei decessi fino ad arrivare a metà luglio a 600 al giorno (300 al 24 giugno). A 1,25 il disastro: fino a 1.200/1.300 vittime al giorno. Ovviamente tutto ciò vale senza misure di restrizioni aggiuntive. Per semplificare in uno scenario di ‘liberi tutti’.


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