Stop alle ricariche beffa. Si trattai di quei casi in cui l’utente paga 5 o 10 euro per poi ritrovarsene 4 o 9. In cambio riceve bonus (giga o telefonate gratis per un giorno) ma molti utenti non sono interessati a questi bonus.
La storia delle ricariche beffa
La pratica di Tim, Wind e Vodafone ha mandato su tutte le furie i clienti a cui Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) dà ascolto. In queste ore è stata pubblicata una delibera in cui diffida i tre operatori telefonici a togliere ulteriormente un euro dalle ricariche.
Pratica illecita
Secondo Agcom, sottrarre un euro dalla ricarica, in questo modo, è illecito. È configurabile come l’ennesimo espediente – come le tariffe a 28 giorni – per massimizzare i ricavi in modo indiretto e poco lineare. Per di più, stavolta a danno delle categorie più deboli, nota l’Autorità.