Economia

Riforma fiscale, il via libera: ecco come cambiano e quanto si riducono le tasse in Italia

Il via libera anche alla Camera dei Deputati per il Ddl delega per la riforma fiscale: ma vediamo insieme come cambiano e se e quanto si riducono le tasse in Italia. Il provvedimento conta 23 articoli distribuiti in cinque titoli che affrontano, tra gli altri, temi come la certezza del diritto, le riforme dello statuto del contribuente e dei singoli tributi, dei procedimenti tributari e del contenzioso.

Via libera alla riforma fiscale, ecco come si riducono le tasse in Italia

L’Aula della Camera nella giornata di ieri, venerdì 4 agosto, ha definitivamente approvato in terza lettura il Ddl delega per la riforma fiscale con 184 voti favorevoli e 85 contrari. La delega dovrà essere esercitata dal Governo entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge.

Il provvedimento

Il provvedimento conta 23 articoli e affrontano, tra gli altri, temi come la certezza del diritto, le riforme dello statuto del contribuente e dei singoli tributi, dei procedimenti tributari e del contenzioso.

Il vice ministro dell’Economia al termine della discussione generale ha confermato il voler ridurre il numero delle aliquote Irpef a tre “per poi arrivare gradualmente verso la flat tax” senza abbandonare la logica della progressività.

Il commento della premier Meloni

Sul via libera arriva anche il commento di Giorgia Meloni che si dice soddisfatta: “Sono molto soddisfatta dell’approvazione della delega fiscale. Una riforma strutturale e organica, che incarna una chiara visione di sviluppo e crescita e che l’Italia aspettava da 50 anni. Meno tasse su famiglie e imprese, un fisco più giusto e più equo, più soldi in busta paga e tasse più basse per chi assume e investe, procedimenti più semplici e veloci. Sono alcuni dei principi di un provvedimento storico che rivoluzionerà il rapporto tra fisco, cittadini e imprese e che il governo lavorerà per attuare con i decreti attuativi”.

I punti fondamentali del Ddl

Vediamo di seguito quali sono i principali contenuti del provvedimento, stilando una sorta di dieci punti principali che costituiscono le vere novità della complessa riforma fiscale.

  • Riduzione delle Aliquote IRPEF: una delle novità riguarda la revisione graduale delle aliquote dell’Irpef. L’obiettivo è quello di semplificare il sistema e passare nel lungo termine a un’unica aliquota.
  • Tassazione Agevolata per Lavoratori Dipendenti: per sostenere il lavoro dipendente è stata introdotta una tassazione agevolata su straordinari, tredicesime e premi di produttività. Un incentivo che mira a favorire una maggiore flessibilità e stimolare la produttività dei lavoratori.
  • Concordato Preventivo Biennale per Partite IVA e PMI: introdotta una misura di concordato preventivo biennale per le partite IVA e le piccole e medie imprese. Una novità che permette di calcolare in anticipo l’imposta sui redditi per i due anni successivi.
  • Regimi agevolati per le Imprese: previsto un doppio regime agevolato per le imprese. Oltre all’aliquota ordinaria, sono state introdotte due opzioni di vantaggio: la riduzione dell’aliquota per quelle imprese che investono in nuove assunzioni, investimenti o partecipazione dei dipendenti agli utili. Per le imprese che non beneficiano della riduzione, previsti eventuali inventivi fiscali.
  • Revisione dell’IVA: l’IVA rivista per renderla più in linea con la normativa europea. Tra le possibili novità, si valuta l’opportunità di applicare IVA zero a prodotti di prima necessità.
  • Addio IRAP: la riforma fiscale indica un graduale superamento dell’IRAP. La misura punta a semplificare il sistema tributario e ridurre gli oneri fiscali per le imprese.
  • Scudo penale per chi collabora: previsto lo scudo penale per i contribuenti che collaborano con l’adempimento fiscale. Saranno esclusi dalle sanzioni coloro che hanno comportamenti collaborativi e comunicano preventivamente i rischi fiscali.
  • Tempi di rimborso ridotti per i virtuosi: i contribuenti con elevata affidabilità fiscale saranno premiati con una riduzione dei tempi di rimborso. Verranno anche incentivati gli atti di certificazione delle dichiarazioni fiscali per garantire trasparenta e affidabilità.
  • Nuove forme di pagamento delle tasse: la riforma prevede anche un ampliamento delle forme di pagamento della tasse. Oltre a quella tradizionale, sarà possibile effettuare il pagamento tramite addebbito su conto bancario o altri strumenti di pagamento elettronico.
  • Cedolare secca per negozi: estesa la ccedolare secca, tassazione agevolata, anche gli immobili ad uso diverso da quello abitativo a condizione che il conduttore sia un esercente, un’attività di impresa o di arti e professioni.

In conclusione, si introducono cambiamenti al sistema tributario con l’obiettivo di semplificarlo e renderlo più agevole e stimolare l’economia.

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