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Si reca all’incontro con l’ex ma lui la sequestra, l’aggredisce e tenta di accoltellarla: incubo a Rimini, arrestato 40enne

Si reca all’incontro con l’ex ma lui la sequestra, l’aggredisce e tenta di accoltellarla: un 49enne è stato arrestato a Rimini. La donna infatti ha raccontato l’incubo vissuto il 25 gennaio scorso alle forze dell’ordine.

Ex tenta di accoltellarla: incubo a Rimini, arrestato 40enne

Ha accettato di incontrare il suo ex compagno, che l’ha poi sequestrata, picchiata e violentata. Questo è l’incubo vissuto da una donna di Rimini, che ha raccontato tutto alle forze dell’ordine. Gli agenti hanno successivamente arrestato il suo aggressore, un uomo di 40 anni di origine albanese, attualmente in carcere. Le accuse a suo carico includono violenza sessuale, lesioni personali, atti persecutori, sequestro di persona ed estorsione.

La denuncia

Il 25 gennaio, la vittima si è presentata in questura, mostrando evidenti ematomi sul volto e una frattura all’arcata dentaria, spiegando agli investigatori di essere stata aggredita dall’ex compagno. Dopo ore di interrogatorio, è emerso che da tempo subiva maltrattamenti da parte dell’uomo e che il 18 gennaio si era verificata l’ultima, brutale aggressione.

L’arresto

La donna, pur avendo deciso di lasciare il compagno a causa della sua eccessiva gelosia e delle violenze subite in passato, si era trovata a dover affrontare la situazione dopo giorni di discussione. Esausta dal suo abuso di sostanze stupefacenti, aveva accettato di incontrarlo in un albergo, dove è stata subito aggredita.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo l’ha colpita con violenza, provocandole diverse fratture e tentando persino di accoltellarla, un attacco sventato solo grazie alla sua tenace resistenza. Per ore le ha impedito di uscire o di chiedere aiuto, continuando a maltrattarla fino a costringerla a subire un rapporto sessuale. Inoltre, il 40enne le ha vietato di usare il telefono; quando un’amica, preoccupata per la sua assenza, si è recata all’albergo, lui, minacciandola costantemente, le ha impedito di rispondere, costringendola al silenzio.

Durante l’indagine è emerso che la vittima era da tempo completamente sotto il controllo del compagno, dal quale aveva subito un’estorsione di 20mila euro. Inoltre, era stata costretta a realizzare video sessualmente espliciti, successivamente venduti a terzi.

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