Si tratta di due ragazzini di 15 e 16 anni di Lucca. L’accusa è di tentato omicidio. Sulla vicenda continuano ad indagare i carabinieri anche perché non è chiaro cosa stessero facendo, se si tratta di vandalismo o tentato furto. Il 62enne è in coma.
Li rimprovera per aver rotto una staccionata, 62enne accoltellato a Lucca
Dovranno rispondere di tentato omicidio e possesso di armi o oggetti idonei a offendere i due minorenni fermati nella frazione di San Lorenzo a Vaccoli, a Lucca, per aver accoltellato un uomo di 62 anni fuori dalla sua abitazione al termine di un litigio per motivi banali. Si tratta di un 15enne e un 16enne, entrambi residenti a Lucca; i carabinieri li hanno rintracciati nella notte presso l’abitazione di un’amica. Sono stati immediatamente trasferiti all’Istituto Penale per minorenni di Firenze (già riformatorio), a disposizione dell’autorità giudiziaria per i minori.
Secondo le informazioni ricavate finora, l’incidente è avvenuto intorno alle 22 di lunedì 25 novembre: il 62enne sarebbe uscito di casa dopo aver udito dei rumori, trovando due ragazzi intenti a danneggiare una staccionata, presumibilmente di proprietà del Consorzio di Bonifica Toscana Nord. In reazione, dopo un breve scambio di parole, a cui ha assistito anche un vicino testimone, uno dei due avrebbe estratto un oggetto contundente (non è chiaro se un coltello o un altro tipo di arma) e lo avrebbe colpito all’addome.
Nonostante la ferita, l’uomo è rimasto lucido e ha avuto la prontezza di chiedere aiuto. Sul posto sono giunti soccorritori e ambulanze dalla centrale operativa del 118, che hanno prestato assistenza all’infortunato. In ospedale, il paziente è stato sottoposto a un intervento d’urgenza in sala operatoria e indotto in coma farmacologico. La prognosi rimane riservata.
I due ragazzi sono stati rintracciati dopo una breve fuga. Le forze dell’ordine continuano a indagare sull’accaduto, cercando di chiarire se si trattasse di vandalismo o tentato furto. Le indagini sono seguite dalla procura minorile, guidata dal procuratore Roberta Pieri, che sta monitorando il caso.