Economia

Colazione sempre più cara: l’ipotesi del caffè a 2 euro al bar si avvicina

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Foto di repertorio
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La colazione all’italiana è diventata un lusso sempre più costoso, con un aumento significativo dei prezzi dei prodotti più consumati, come burro, caffè e cioccolato. Secondo un’indagine di Assoutenti, realizzata con il centro di formazione e ricerca sui consumi, i rincari stanno avendo un impatto concreto sul portafoglio delle famiglie italiane.

Rincari, colazione sempre più cara: caffè verso i 2 euro

Tra gli aumenti più evidenti spicca il prezzo dell’espresso, consumato in quasi sei miliardi di tazzine ogni anno dagli italiani. Il costo medio ha raggiunto 1,21 euro, segnando un incremento del 18,1% rispetto al 2021, con una spesa complessiva che nel 2024 è arrivata a 7,26 miliardi di euro. Bolzano si conferma la città più cara con un prezzo medio di 1,38 euro, seguita da Trento (1,35 euro) e Pescara (1,34 euro), che ha registrato l’aumento più significativo (+34% rispetto al 2021). La città più economica è Catanzaro, dove una tazzina costa 1 euro.

Le cause principali dell’aumento sono i cambiamenti climatici che hanno danneggiato le coltivazioni nei principali paesi produttori come Brasile, Vietnam e Colombia. La siccità alternata a piogge anomale ha causato una riduzione delle produzioni, portando i prezzi internazionali del caffè arabica e robusta ai livelli più alti dagli anni Settanta.

Il cioccolato e il burro seguono la stessa tendenza

Anche il cioccolato ha subito rincari, con una tavoletta da 100 grammi passata da 1,26 euro nel 2021 a 1,60 euro alla fine del 2024 (+27%). Palermo è la città più cara (2,08 euro), mentre i prezzi più bassi si registrano ad Aosta (1,41 euro) e Trento (1,42 euro).

Il burro, invece, è il prodotto che ha registrato l’aumento maggiore: +48,8% dal 2021. Il prezzo medio a fine 2024 si è attestato a 13,35 euro al chilogrammo, con picchi a Torino (15,85 euro/kg), mentre Firenze si distingue come la città più economica (10,07 euro/kg). La crescita dei prezzi del burro è legata alla riduzione della produzione di latte, causata da condizioni climatiche sfavorevoli e dalla minore disponibilità di pascoli.

L’impatto delle materie prime e il regolamento Ue sulla deforestazione

Secondo Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, la crisi internazionale delle materie prime, unita a problemi climatici e logistici, sta incidendo profondamente sui consumi. “L’ipotesi del caffè a 2 euro al bar non è più un miraggio, ma una realtà sempre più concreta,” ha commentato.

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