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Rissa alla Camera durante le votazioni sull’Autonomia Differenziata: il deputato Donno colpito alla testa e portato via in carrozzina

Rissa Camera

La rissa

Una rissa tra parlamentari è scoppiata nell’aula della Camera durante le votazioni sull’Autonomia Differenziata. Il deputato del Movimento Cinque Stelle, Leonardo Donno stava cercando di dare una bandiera tricolore al ministro Calderoli quando è stato colpito ed è caduto a terra. Lo riporta Il Gazzettino.

Rissa alla Camera durante le votazioni sull’Autonomia Differenziata

Nel parapiglia il deputato Leonardo Donno, che stava cercando di dare una bandiera tricolore al ministro Calderoli, è stato colpito ed è caduto a terra. La seduta è stata subito sospesa. Subito dopo Donno è stato portato via dall’aula in carrozzina.

Secondo quanto riferito da Marco Grimaldi di Avs, a strattonare e colpire il deputato del Movimento Cinque Stelle sarebbe stato un deputato leghista: “Gli ha dato due pugni in testa”, denuncia il parlamentare. Anche un commesso si è infortunato durante gli scontri in aula alla Camera.


Conte: “Donno è uscito in barella”

“Siamo arrivati alle violenze dai banchi della maggioranza Meloni. Hanno aggredito il nostro Leonardo Donno perché ha portato il tricolore al ministro Calderoli, perché diciamo no alla secessione dell’Italia. È uscito in barella dalla Camera dei deputati. Giù le mani da noi, giù le mani dal nostro tricolore. Non passerete. Vergogna”. Lo denuncia sui social il leader M5S, Giuseppe Conte, postando il video della rissa.

Federico Mollicone: “Una sceneggiata”

L’esponente di Fratelli d’Italia Federico Mollicone racconta che ad accendere gli animi è stata la provocazione di Donno che ha provato ad avvolgere con il tricolore il ministro degli Affari regionali, Roberto Calderoli.

“Donno in maniera sarcastica e irrispettosa voleva mettere sulle spalle di Calderoli la bandiera italiana. A quel punto è scattato il parapiglia ma senza contatto fisico” ha detto Mollicone aggiungendo che: “Donno si è buttato a terra e ha fatto una sceneggiata…”.

Il commento di Elly Schlein

“Fatti gravissimi. Non è possibile riprendere i lavori in questo clima di crescente violenza verbale e addirittura fisica”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, ai cronisti alla Camera. “Prima la destra ha intimato a Braga di stare zitta, poi un deputato della Lega è stato espulso per aver fatto per tre volte il simbolo della Decima Mas, infine l’aggressione fisica, violentissima con pugni ripetuti a un parlamentare del M5S“, dice Schlein. “A 100 anni dall’omicidio Matteotti non si devono e non si possono vedere queste immagini, non pensino di fermare i nostri diritti di opposizione contro le riforme con cui stanno stravolgendo l’Italia”, conclude.

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