È quasi la fine della puntata di Quarta Repubblica quando tra due noti volti, il critico d’arte Sgarbi e il candidato dem Andrea Romano, scatta una rissa a suon di parole forti. “Imbecille” attacca il critico, “Vai a letto buffone” replica Romano.
Quarta Repubblica, scatta la rissa Sgarbi-Romano a fine puntata
È quasi la fine della puntata quando tra i due volti noti scatta una lite che si protrae a suon di parole forti. Da una parte Vittorio Sgarbi, candidato a Bologna per il centrodestra contro Pierferdinando Casini. E dall’altra Andrea Romano, in corsa nella difficile realtà toscana di Piombino. Tema del contendere: il presunto fascismo di Giorgia Meloni, le simpatie comuniste di alcuni partiti oggi attivi in Italia e le strambe alleanza messe in piedi da Enrico Letta.
Il battibecco in diretta
Il battibecco inizia con una dichiarazione del critico d’arte: “”Posso riconoscere il valore di alcuni combattenti comunisti antifascisti della Resistenza. Ma il comunismo che oggi esiste significa repressione degli omosessuali a Cuba, vuol dire violenza contro il Tibet”.
Per Romani ” non ha nulla a che fare con Fratoianni che certo non difende il regime comunista cinese. Per Sgarbi resta un comunista dichiarato che appare in netta contraddizione col Partito Democratico. I due non sono d’accordo e questo porta ad attaccarsi anche animatamente: “Imbecille”, attacca Sgarbi. Romano non se lo fa ripetere e replica: “Vai a dormire, è tardi e ti senti male. Sei un buffone”.