Cronaca

Ristorante fa pagare 1 euro e 50 il secondo cucchiaino: il caso ad Alba

Ancora scontrini pazzi in Italia dove, dopo la divisione del toast, alcuni locali fanno pagare anche il doppio cucchiaino. Succede ad Alba, in Piemonte, dove un ristorante avrebbe fatto pagare ad un cliente la richiesta di un cucchiaio extra per assaggiare il dolce, una crema catalana da 5 euro. Al momento del pagamento, nello scontrino ha trovato un sovraprezzo di 1 euro e 50 centesimi.

Alba, ristorante fa pagare il secondo cucchiaino

Un utente ha raccontato quanto accadutogli a La Voce di Alba, chiedendo di restare anonimo. Lo scontrino emesso, infatti, presenta una voce chiarissima: “+1,50 euro per due cucchiai“. Un episodio che, ancora una volta, innesca la polemica relativa al caro prezzi nei locali. Eppure questi costi aggiuntivi sono corretti dal punto di vista giuridico se indicati nel menù come spiegato da Massimiliano Dona, avvocato, giornalista e Presidente di Consumatori.it.

In una nota, Assoutenti ricorda come siano numerose le voci aggiuntive che possono essere applicate sul conto finale pagato dai consumatori nei bar e nei ristoranti italiani, e che fanno salire la spesa delle consumazioni.

A Pordenone 70 centesimi per l’acqua del rubinetto

Un altro caso arriva da Pordenone dove un medico pensione ha dovuto pagare 70 centesimi per un bicchiere d’acqua del rubinetto chiesto in abbinamento al caffè. Il tutto per un totale di 2 euro: “In un bar di San Vito al Tagliamento ho ordinato un caffè con acqua di rubinetto. Prezzo: 2 euro. 1,30 euro per il caffè e 0,70 per l’acqua. Alla mia richiesta di chiarimento, mi è stato risposto che l’acqua era filtrata. Ho ribadito continua che avevo chiesto solo acqua di rubinetto; mi è stato risposto che loro non somministrano acqua di rubinetto, ma solo quella filtrata. Sono stato zitto per non essere polemico per una cifra del genere. Però sono perplesso, a torto o a ragione?“.

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