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Liliana Resinovich, l’amico Claudio Sterpin: “Ci vedevamo in una cantina”

Nuove rivelazioni sul caso di Liliana Resinovich, trovata morta a Trieste il 5 gennaio nel bosco dell’ospedale a pochi chilometri da casa. L’amico speciale Claudio Sterpin: “Ci vedevamo in una cantina, lei aveva le chiavi”.

Liliana Resinovich e l’amico Sterpin: “Ci vedevamo in una cantina”

Anziché andare al bar a bere un caffè ci nascondevamo lì”, sono queste le nuove rivelazioni dell’uomo che nei mesi scorsi ha confermato di avere una relazione con la donna di 63 anni scomparsa e poi trovata morta. In particolare, i due amanti si incontravano in una cantina o in una soffitta, due posti lontano dagli occhi indiscreti delle persone e concessi da alcuni amici. Liliana aveva le chiavi.

“Li abbiamo usati per un paio di mesi durante i primi mesi del 2021” spiega confermando di parlare in codice per comunicare tra loro senza che il marito di lei li scoprisse. Claudio in uno di quei luoghi segreti si è recato anche dopo la scomparsa della donna. “Ci sono andato per cercarla, ma poi ho capito che era inutile farlo” ha detto.

Sterpin è apparso anche in Tribunale: “Se Liliana fosse stata viva dopo il giorno della sua scomparsa – il 14 dicembre 2021 – avrebbe fatto di tutto per avvertirmi o per avvertire Sergio, il fratello. Oppure era costretta…”.

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