Ingresso trionfale per Roberto Benigni a Sanremo 2020. L’attore premio Oscar è stato accompagnato dalla banda musicale e accolto calorosamente da Amadeus all’ingresso del Teatro Ariston
Roberto Benigni a Sanremo 2020
Il monologhista originario di Manciano era uno dei personaggi più attesi della 70esima edizione del Festival di Sanremo. Ospite principale della terza serata, Benigni, ha subito scherzato con Amadeus sul palco, sfoggiando tutta la sua caratteristica allegria prima di ricordare Federico Fellini ed Alberto Sordi, nati entrambi nel 1920.
L’esibizione di Benigni sul palco dell’Ariston
Benigni, per la prima volta, si è esibito parlando de “Il cantico dei cantici”, un testo contenuto nella Bibbia ebraica e cristiana, la prima canzone scritta nella storia della umanità.
Cos’è il cantico dei cantici
Il Cantico dei Cantici o semplicemente Cantico un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana. Attribuito al re Salomone, celebre per la sua saggezza, per i suoi canti e anche per i suoi amori, il Cantico dei Cantici fu composto non prima del IV secolo a.C. ed è uno degli ultimi testi accolti nel canone della Bibbia, addirittura un secolo dopo la nascita di Cristo, col sinodo rabbinico di Iadne. È composto da 8 capitoli contenenti poemi d’amore in forma dialogica tra un uomo (“Salomone”) e una donna (“Sulammita”).
Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l’amore,
tenace come gli inferi è la passione:
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l’amore
né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
in cambio dell’amore, non ne avrebbe che dispregi
Il riferimento a Salvini
Nel corso della lunga introduzione, Roberto Benigni non ha lesinato una stoccata a Matteo Salvini: “Da quest’anno si potrà votare anche via citofono”. Un chiaro riferimento all’episodio del leader della Lega a Bologna.