Cronaca

Ostia, sfrattato dalla casa popolare il boss Roberto Spada: occupava l’immobile da 17 anni

Roberto Spada resta senza casa. Il boss di Ostia è stato sfrattato dall’alloggio popolare che occupava con la compagna da 17 anni. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia, su delega della Procura di Roma, hanno dato esecuzione a un provvedimento del gip che dispone il sequestro preventivo di un appartamento al Lido di Ostia, occupato abusivamente.

Roberto Spada sfrattato, il boss della testata al giornalista

L’esponente di spicco della criminalità romano è stato già condannato – tra l’altro per la testata al giornalista Daniele Piervincenzi – per il reato di violenza privata, aggravata dal metodo mafioso. Lo sfratto di Roberto Spada dalla casa popolare di Ostia  è l’epilogo dell’intenso monitoraggio e controllo del territorio da parte dei reparti dell’Arma , avviato anche in seguito al deferimento della coppia all’autorità giudiziaria – durante lo scorso mese di marzo – per il reato di furto aggravato di energia elettrica mediante allaccio diretto dell’appartamento oggetto di sequestro alla rete di fornitura del gestore

I successivi approfondimenti, condotti dai carabinieri, hanno consentito di accertare che Spada e la sua compagna, oltre a sottrarre energia elettrica, non disponevano di alcun titolo che li legittimasse ad abitare l’appartamento, gestito dal Comune di Roma. Col passare degli anni i due avevano maturato un debito nei confronti dell’ente pari a 43.355 euro per le indennità di occupazione non versate e pari a 11.063 euro nei confronti della società gestore della rete elettrica, per l’energia non contabilizzata.

Così il gip ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile, finalizzato allo sgombero e alla restituzione al Comune per l’assegnazione secondo le procedure previste dalla normativa per la finalità di pubblico interesse sottesa alla gestione del patrimonio immobiliare.

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