Da domani inizieranno i test per il robot sentinella contro il pezzotto. Si tratta di un sofisticato software che bloccherà i siti che diffondono illecitamente gli eventi sportivi live. La piattaforma partirà ufficialmente da gennaio.
Arriva il robot sentinella contro il pezzotto: ecco come funziona
Da gennaio la piattaforma Piracy Shield bloccherà i siti che diffondono illecitamente gli eventi sportivi live. Il suo lancio è stato annunciato più volte (doveva partire con Juventus-Napoli) e rimandato, la piattaforma è ora a un passo dal via, con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che ne ha definito i requisiti tecnici e operativi per il funzionamento.
Oscurare i siti pirata
Spetta ora agli operatori che forniscono l’accesso (Isp) i quali devono oscurare i siti pirata, su segnalazione dei titolari dei diritti – spiega l’Agcom – mettere in campo le attività necessarie per rendere operativa la piattaforma. E dovranno farlo entro il 31 gennaio 2024. I requisiti della piattaforma definiti dall’Autorità sono stati discussi e condivisi nell’ambito dei lavori del Tavolo tecnico antipirateria convocato da Agcom, in collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, insediatosi lo scorso 7 settembre.
Ai lavori del tavolo, cui hanno preso parte anche rappresentanti del ministero delle Imprese, della Polizia postale e delle principali associazioni per il contrasto alla pirateria e la tutela del diritto d’autore, ha partecipato la Guardia di Finanza che collaborerà con l’Autorità per garantire l’avvio e il funzionamento della piattaforma.
Come funziona il robot contro il pezzotto
Piracy Shield si basa su un sistema machine to machine: le emittenti che hanno acquistato i diritti televisivi possono ‘caricare’ le segnalazioni di violazione, allegando le prove, sulla piattaforma che le indirizza automaticamente agli Isp accreditati i quali provvedono al blocco dell’indirizzo dal quale viene “irradiato” il segnale illegale entro i successivi 30 minuti. La fine del pezzotto sembra essere vicina.