Il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, ha adottato un’ordinanza per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti speciali, sia pericolosi che non. Tali rifiuti urbani sono stati abbandonati e interrati in modo inappropriato, in un ampio terreno di proprietà privata situato nella località Trefico di Roccadaspide. In caso di mancato rispetto di quanto stabilito nell’ordinanza, si procederà con una segnalazione alle autorità competenti e con l’esecuzione a carico del trasgressore.
Roccadaspide, emessa ordinanza di bonifica
Il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, ha adottato un’ordinanza per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti speciali, sia pericolosi che non, insieme ai rifiuti urbani abbandonati e interrati in modo inappropriato, in un ampio terreno di proprietà privata situato nella località Trefico di Roccadaspide. Negli scorsi giorni, l’area è stata oggetto di indagine e analisi anche da parte dell’Arpac, che ha effettuato i rilievi necessari per valutare l’impatto ambientale.
Sul caso si sono tenuti diversi incontri in Procura con il sindaco Iuliano e con tutte le autorità competenti. Ai tecnici della Procura, ai tecnici della Provincia di Salerno e ai tecnici del Comune di Roccadaspide, durante uno degli incontri, è stato formalmente affidato l’incarico di elaborare il progetto per la messa in sicurezza del sito.
Roccadaspide, rifiuti interrati, in campo l’esercito
L’area in cui sono stati sepolti i rifiuti è estremamente ampia e le operazioni di scavo per la caratterizzazione dei materiali sono state effettuate con mezzi del XXI Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano di Caserta, sotto la supervisione e il controllo dei Carabinieri del NOE di Napoli. All’Arpac è affidato il compito di campionare e analizzare i rifiuti. Pertanto, al proprietario del terreno, residente a Roccadaspide, è stato impartito l’ordine di procedere, con la massima urgenza e non oltre sessanta giorni dalla data odierna, 28 agosto, alla rimozione dei rifiuti abbandonati rinvenuti nell’area e al loro smaltimento e recupero nei modi previsti dalla normativa vigente, avvalendosi di ditte debitamente autorizzate.
Una volta completate tali operazioni, il titolare dovrà informare l’ente comunale riguardo all’adempimento di quanto richiesto. In caso di mancato rispetto delle disposizioni contenute nell’ordinanza, l’ente procederà a presentare denuncia all’Autorità Giudiziaria e attuare l’esecuzione d’ufficio. In questa eventualità, le spese sostenute dall’ente per la bonifica dell’area verranno recuperate a danno dei soggetti responsabili.
Al Corpo di Polizia Locale spetta il compito di controllare l’osservanza dell’ordinanza emessa, nonché di adottare i provvedimenti di propria competenza. Analogamente, anche il responsabile del Settore Tecnico è coinvolto in tale responsabilità. Qualora l’ordinanza non venga rispettata, è possibile presentare ricorso al TAR di Salerno oppure, in alternativa, un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Il provvedimento è stato comunicato alla Procura della Repubblica, al Comando dei Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica del NOA di Napoli, alla Regione Campania, alla Provincia di Salerno, all’Arpac di Salerno, all’Autorità di Bacino Regionale e Interregionale, al Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, all’Asl di Salerno, al Comando della Stazione dei Carabinieri di Roccadaspide, al Comando di Polizia Locale e al Responsabile dell’UTC.