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Roccaraso presa d’assalto, il sindaco: “Accogliamo tutti, ma ora serve l’esercito”

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Roccaraso

Nel corso dell’ultimo weekend, Roccaraso, celebre località sciistica dell’Abruzzo con circa 1.400 residenti, è stata travolta dall’arrivo di 10.000 turisti, in gran parte provenienti da Napoli. Il flusso è stato generato da gite giornaliere organizzate da agenzie turistiche partenopee e pubblicizzate sui social media, in particolare su TikTok, che hanno amplificato il fenomeno dell’overtourism. Una situazione che preoccupa la comunità montana e che ha spinto il sindaco Francesco Di Donato a lanciare un appello per un intervento urgente delle istituzioni.

Da Napoli 10mila turisti a Roccaraso: l’allarme

Quando il Napoli Calcio viene in ritiro qui, viene messo in campo un grande dispiegamento di forze dell’ordine. Quella che stiamo vivendo ora è una situazione ancora più grave“, ha dichiarato il sindaco al Corriere del Mezzogiorno. “I sindaci possono emettere ordinanze per proteggere il territorio comunale, ma non possono intervenire su strade di competenza statale come la Statale 17. Serve l’esercito per gestire questa emergenza”.

Il sindaco ha spiegato che, a partire dal 1° dicembre, è in vigore un’ordinanza comunale che vieta il transito e la sosta degli autobus nelle strade di Roccaraso e l’accesso diretto alle piste da sci. Tuttavia, il problema principale è rappresentato dalla Statale 17, una strada di competenza statale che attraversa la località e sulla quale gli autobus scaricano i passeggeri senza alcun controllo. “Questo provoca gravi problemi di ordine pubblico, sicurezza e igiene. È necessario trovare un modo per vietare la sosta degli autobus lungo la statale”, ha sottolineato Di Donato.

Una meta sempre più frequentata

Roccaraso è da sempre una destinazione privilegiata per i napoletani, grazie alla breve distanza – circa due ore di viaggio – e alla presenza di numerose seconde case. Negli ultimi anni, però, la località ha registrato un incremento esponenziale del turismo giornaliero. “Roccaraso vuole accogliere sempre più visitatori, ma abbiamo bisogno di turisti rispettosi e organizzati, che soggiornano in hotel o case vacanza e che contribuiscono al benessere locale”, ha affermato il primo cittadino.

Il sistema turistico di Roccaraso non è attrezzato per gestire l’afflusso massiccio di visitatori concentrati in un solo giorno. “Non possiamo installare mille bagni chimici in una stazione sciistica”, ha spiegato Di Donato. “Queste persone spesso non rispettano le regole, si innervosiscono e creano situazioni di pericolo. Prima o poi, si rischierà un incidente grave. Bisogna trattare questa emergenza con la stessa attenzione che si riserva a un grande evento, come una partita di calcio”.

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