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Rocco Siffredi debutta a teatro: “Uno show poetico e intimo”

Rocco Siffredi debutta teatro

Rocco Siffredi debutta teatro

Rocco Siffredi, celebre attore e regista pornografico, debutta a teatro. L’attore di film hard ha deciso quindi di intraprendere una nuova avventura, sorprendentemente diversa dal suo noto percorso professionale. Dopo aver lanciato una docuserie e avviato un’accademia online, il 60enne Siffredi si è dedicato al palcoscenico, portando un’opera che definisce “poetica” e profondamente personale.

Rocco Siffredi debutta a teatro

In un’intervista al Quotidiano Nazionale, Rocco Siffredi ha spiegato il motivo del suo debutto teatrale: “Ho scelto il teatro per raccontare me stesso direttamente, piuttosto che lasciare che altri lo facciano per me”. L’attore ha sottolineato che, sebbene abbia partecipato a vari progetti televisivi e mediatici, sentiva che mancava qualcosa. “Non volevo solo raccontare le mie esperienze nel mondo del porno, ma farlo con un approccio che fosse più profondo e riflessivo”, ha aggiunto. Il debutto teatrale di Rocco Siffredi è stato fortemente influenzato dalla pandemia, che ha ritardato i suoi piani iniziali. È stato grazie all’incontro con Paolo Ruffini, produttore dello spettacolo, che l’idea è diventata realtà. Ruffini ha riconosciuto la sensibilità di Siffredi e lo ha incoraggiato a esprimere se stesso sul palco. “Mi ha dato indicazioni su come impostare la regia, ma il resto è tutto mio”, ha dichiarato Siffredi.

Il termine “poetico” viene utilizzato da Rocco Siffredi per descrivere il suo show, non nel senso tradizionale, ma come una riflessione sincera e sentita. “Quando racconti con il cuore, la poesia emerge naturalmente. Il mio obiettivo è stato portare umiltà e autenticità sul palco,” ha spiegato. Siffredi ha anche riflettuto sul mondo del porno odierno e le piattaforme come OnlyFans, notando che, sebbene abbiano aperto nuove opportunità, molte persone non hanno ancora compreso l’importanza di una direzione chiara nel settore. “Ci sono tanti che si dichiarano ‘content creator’ ma non riconoscono che sono semplicemente pornostar in un contesto diverso”, ha concluso Siffredi.

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