Con uno striscione per la campagna ”non paghiamo il fossile” circa una decina di giovani ambientalisti hanno gettato del liquido nero, carbone vegetale nella Fontana di Trevi al centro di Roma.
Roma, il blitz degli ambientalisti: ”Invitiamo tutti ad unirsi a noi”
”Quello degli attacchi ai monumenti da parte degli eco-vandali sta diventando un rituale stanco che, purtroppo però, ha un costo economico per i cittadini e forse provoca anche danni. Non è un caso che le centinaia di turisti presenti davanti alla Fontana di Trevi abbiano espresso il loro disappunto per questo ennesimo atto sconsiderato. Ci costituiremo parte civile anche in questo processo. Sono sicuro che il Parlamento vorrà presto varare il provvedimento che farà pagare a costoro gli ingenti costi che ogni volta la collettività sostiene”. Lo ha dichiarato il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano
“Questo comporterà un intervento significativo, costerà tempo, impegno e acqua, perché questa è una fontana a riciclo d’acqua. Ora noi la dovremo svuotare, si butteranno via 300 mila litri d’acqua, che è la capienza della fontana” ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, un’attivista di 19 anni dichiara invece di preoccuparci dell’organizzazione meteorologica che sta superando il 1,5°
Secondo la Banca d’Italia, per di più, una casa su quattro è a rischio alluvione in Italia, con danni stimabili in 3 miliardi ogni anno. L’unica possibilità per evitare che accada è fermare le emissioni legate ai combustibili fossili. Il nostro Governo, invece, continua imperterrito a regalare all’industria del fossile finanziamenti pubblici per decine di miliardi di euro ogni anno. ‘‘Noi abbiamo deciso di ribellarci a chi ci sta condannando a morte. E invitiamo genitori, nonni, fratelli e figli preoccupati a unirsi a noi”, ha dichiarato l’attivista.