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Donna incinta di 5 mesi aggredita dal marito davanti ai figli: “Se parli con i medici o la polizia, ti ammazzo”

Taranto morte donna incinta bimba

Immagine di repertorio

Una donna incinta di cinque mesi è stata aggredita dal marito davanti ai suoi due figli piccoli a Roma. Si è recata al pronto soccorso con una grave ferita alla testa, sostenendo di essere caduta dalle scale. Tuttavia, durante l’interrogatorio con gli agenti, ha rivelato la verità riguardo agli abusi e ai maltrattamenti subiti. Nonostante fosse in ospedale, il marito ha continuato a minacciarla tramite WhatsApp, dicendole: “Se parli con i medici o la polizia, ti ammazzo”.

Roma, donna incinta di 5 mesi aggredita dal marito

Di fronte agli agenti, la donna ha trovato il coraggio di rivelare le violenze subite per lungo tempo da parte del marito. I fatti risalgono a qualche giorno fa, quando una donna incinta di cinque mesi e madre di due bambini piccoli si è recata al policlinico Casilino nel cuore della notte. “Devi dire ai medici che sei caduta dalle scale”, l’aveva minacciata il marito, che ha continuato a tempestare di messaggi e minacce anche dopo il suo arrivo nella struttura sanitaria. Si è presentata raccontando tutto ciò che le aveva detto l’uomo.

I medici e gli infermieri, insospettiti dalla spiegazione fornita per giustificare la ferita alla testa della donna, hanno immediatamente contattato il Posto di Polizia. Quando si è trovata di fronte agli agenti, la donna ha deciso di raccontare la sua verità.

Maltrattata e picchiata da tempo: la testimonianza della donna alla polizia

Incinta di cinque mesi e con due figli piccoli a casa, la donna ha chiarito di non essere mai caduta dalle scale. La ferita era stata inflitta dal marito, che la maltrattava e la minacciava regolarmente. Le violenze andavano avanti da diversi anni, ma per paura di ritorsioni, anche nei confronti dei bambini, non aveva mai denunciato la situazione. I piccoli avevano assistito più volte agli abusi subiti dalla madre.

L’intervento della polizia

Dopo aver raccontato la sua esperienza, la donna ha presentato una denuncia contro il marito agli investigatori del Distretto Casilino, descrivendo quanto accaduto la sera precedente. Quando l’uomo, un trentasettenne, è tornato a casa, l’ha accusata di non aver preparato la cena, iniziando a insultarla. Successivamente, ha afferrato un bastone e l’ha colpita alla testa, dicendole: “Devi stare zitta”, mentre lei gli ricordava che quella sera aveva detto di dover restare al lavoro fino a tardi. “Non puoi parlare, la colpa è sempre tua”, le avrebbe risposto.

Dopo la denuncia, gli agenti si sono recati nell’appartamento di Torre Gaia, dove hanno messo in sicurezza i bambini. Sul pavimento erano ancora visibili i segni delle violenze e il bastone usato per colpire la moglie. L’uomo è stato poi arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, in quanto gravemente indiziato.

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