Cronaca

Roma, va in ospedale per un mal di gola, muore tre ore dopo: Francesco De Paolis aveva 44 anni

Francesco De Paolis, 44 anni, è morto la notte di Capodanno al San Camillo di Roma dove si era recato per un forte mal di gola. L’uomo, giudicato un codice bianco, è deceduto tre ore dopo il ricovero. Francesco lascia la compagna e due figli di 3 e 12 anni. La compagna del 44enne ha sporto denuncia per far luce sull’accaduto.

Roma, Francesco De Paolis morto in ospedale per un mal di gola

Come riporta il Messaggero, l’incubo della coppia inizia l’ultimo giorno del 2023. In serata, Francesco De Paolis inizia a sentirsi poco bene: ha la gola ingrossata e fa fatica anche a deglutire la saliva. Alle 19.30 circa il 44enne si reca al pronto soccorso del San Camillo di Roma.

Alle 20.33 manda l’ultimo messaggio su WhatsApp alla sua compagna, Chiara Romei. Poi alle 22.30 l’ospedale telefona alla donna: “Venga, la dobbiamo informare di una grave situazione”. Francesco muore poco dopo davanti agli occhi di Chiara e lascia due figlie di 3 e 12 anni.

L’inchiesta

La compagna dell’uomo, tramite un avvocato, ha presentato una denuncia ai carabinieri della stazione di Porta Portese. Sulla vicenda è stata avviata un’inchiesta e il pm di turno, Luca Guerzoni, ha disposto l’autopsia.

Francesco – racconta Chiara al Messaggero non si sentiva bene, aveva mal di gola. Ma anche io avevo avuto le placche e la bimba aveva preso l’influenza. Ma il 31 la situazione è precipitata: ha cominciato a non deglutire bene. Aveva la gola arrossata. Non poteva prendere un antibiotico a cui è allergico, allora siamo andati in ospedale”.

Il tampone in ospedale accerta che i sintomi non sono riconducibili al Covid. Francesco è un codice bianco. Iniziano i prelievi. La coppia si scambia messaggi. Poi lo stop alle comunicazioni. Dopo 20 minuti si affaccia un’infermiera nel frattempo contattata da un’amica di Chiara: “Venga, la situazione è grave”.

Quando Chiara arriva al San Camillo, Francesco è già intubato. Ci sono già stati quattro tentativi di rianimazione. Il 44enne muore davanti alla compagna. Ora l’autopsia dovrà stabilire le cause del decesso. La famiglia della vittima vuole accertarsi che tutte le procedure siano state seguite con cura in ospedale. Dal San Camillo intanto ribadiscono la fiducia nell’operato dei medici.

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