Cronaca

Roma, l’operaio contaminato dal plutonio: “Sono preoccupato ma per ora sto bene”

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Foto di repertorio

Parla l’operaio contaminato dal plutonio a Roma: “Sono preoccupato ma per ora sto bene”. La prima TAC total body ha dato esito negativo, ma da qui a febbraio l’operaio esposto al plutonio nel centro ricerche di Casaccia, alle porte di Roma, dovrà sottoporsi a una serie di analisi ed esami per monitorare eventuali effetti del plutonio sul suo organismo.

Roma, l’operaio contaminato dal plutonio: cosa ha detto

Il 21 novembre scorso, un operaio di 59 anni impiegato nel centro Enea di Casaccia, vicino Roma, è stato trovato contaminato da plutonio, un elemento radioattivo. Sono state rilevate piccole ma significative quantità nel naso dell’uomo, che è sposato e ha un figlio, e vive a pochi chilometri dal centro, tra Roma e Bracciano. Lavorava in un’area dismessa del centro, che in passato si occupava della produzione di plutonio e che dal 2003 è sotto la gestione della società Sogin, specializzata nello smantellamento degli impianti nucleari e nella gestione delle scorie radioattive.

“Dovrò sottopormi a controlli, sono un po’ preoccupato, ma al momento sto bene”, avrebbe dichiarato l’operaio contaminato ai suoi colleghi, come riportato dal Corriere della Sera. La prima TAC total body ha dato esito negativo, ma da qui a febbraio dovrà affrontare una serie di analisi ed esami per monitorare eventuali effetti del plutonio sul suo organismo.

Francesco Campanella, direttore dell’Isin, l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare, ha comunicato che la prossima settimana si svolgerà una nuova ispezione presso il centro di Casaccia per indagare le cause della contaminazione.

Attualmente, l’evento è classificato come un’anomalia, corrispondente al livello 1 della scala Ines, utilizzata per eventi nucleari e radiologici. “Il nostro obiettivo è completare le verifiche rapidamente e confermare quanto emerso finora, escludendo così definitivamente l’ipotesi, sebbene al momento remota, di un ‘guasto’ (livello 2 della scala Ines), che indicherebbe un malfunzionamento di uno dei dispositivi di protezione individuale impiegati. In tal caso, non si potrebbe escludere la necessità di ulteriori interventi”, ha dichiarato Campanella.

Come sta l’operaio esposto al plutonio: “Piccole quantità, ma molto radioattive nel naso”

“Attualmente, sembra che si tratti di un episodio anomalo, caratterizzato da un certo grado di casualità, come è emerso dai risultati della nostra prima ispezione del 27 novembre. Durante il nuovo sopralluogo, al quale parteciperanno anche i carabinieri del Noe, ci concentreremo sul completamento delle indagini, analizzando con maggiore dettaglio lo stato dei luoghi e gli elementi circostanti”, ha concluso il direttore.

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