Cronaca

Roma, ragazzi picchiati da poliziotti ubriachi: la denuncia

Si tratta di quattro 17enni. I referti stilati dai medici dell’Aurelia Hospital raccontano di un’aggressione

Quattro ragazzi di 17 anni sono stati picchiati da alcuni poliziotti ubriachi. Il labbro spaccato, una ferita allo zigomo, varie contusioni, abrasioni ed escoriazioni. I referti stilati dai medici dell’Aurelia Hospital raccontano di un’aggressione subita da alcuni ragazzini.

Picchiati da poliziotti ubriachi

Come riporta Repubblica, non hanno ancora compiuto 18 anni, ma hanno trovato il coraggio di denunciare. Perché ad averli picchiati, sostengono, sono stati alcuni poliziotti che hanno cercato di impartire alle vittime il loro dogma: “Quando vedi la polizia devi abbassare lo sguardo e portare rispetto”.

La denuncia

I ragazzi tuttavia non hanno perso fiducia nelle forze dell’ordine. Così sono andati a denunciare la vicenda agli agenti del commissariato Aurelio, mostrando referti medici e fornendo le targhe delle auto da cui, secondo il loro racconto, sono scesi i poliziotti che li hanno aggrediti. Due Alfa Romeo Giulietta.

Adesso gli agenti stanno indagando sui loro stessi colleghi, cercando di ricostruire i fatti iniziati giovedì scorso. Le vittime si incontrano dopo cena per prendere un gelato. Sono tutti studenti. “Stavamo percorrendo a piedi circonvallazione Cornelia in direzione di piazza della Salle dove c’è un Mc Donald’s“, recita la denuncia. “Giunti all’altezza di via Giambattista Pagano sopraggiungevano due volanti della polizia di Stato” da cui scendevano quattro agenti: “uno di corporatura esile e calvo, un altro con la barba incolta e capelli scuri di media lunghezza e accento partenopeo, il terzo con barba corta brizzolata e capelli molto corti e il quarto di corporatura robusta con indosso occhiali da vista“.

L’aggressione

I quattro cercano di identificare i ragazzi, ma li aggrediscono “senza alcun motivo“, sostengono le vittime. Prima verbalmente: “Ve ne dovete andare affanculo sennò ve piamo a pizze“, esclama un agente a un ragazzino che chiedeva spiegazioni, prima di sferrargli “un forte schiaffo al volto”. Qualche ragazzo scappa “temendo per la propria incolumità“, altri rimangono sul posto per aiutare l’amico che nel frattempo era stato afferrato per il braccio da un agente e spinto addosso al muro.

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