Cronaca

Roma, gli stupratori a casa: “Siamo pronti ad uccidere” | Il racconto choc delle violenze

Ragazzo e madre rapinati e stuprati: shock a Roma. L’incubo è iniziato sabato notte, poco dopo le tre, a Centocelle

Shock a Roma dove un ragazzo e la madre sono stati rapinati e stuprati. È accaduto nella notte di sabato 19 marzo, quando un 17enne romani e la madre sono finiti nel mirino di una coppia di giovani stranieri di origini tunisine.

Roma, ragazzo e madre rapinati e stuprati

Siamo stati rapinati e violentati” hanno raccontato le vittime prima ai sanitari del 118 e poi ai poliziotti del commissariato Viminale che ora stanno indagando sul caso. Una ricostruzione complessa per una storia ancora piena di zone d’ombra. Intanto ieri mattina all’alba sono scattate le manette per gli aggressori, entrambi 17enni e senza precedenti alle spalle, che ora dovranno rispondere di rapina aggravata e violenza sessuale. Ma le indagini sono solo all’inizio perché accertata la rapina si deve ora far luce e accertare gli abusi sessuali come riportato da Il Messaggero.

Le violenze

L’incubo è iniziato sabato notte, poco dopo le tre, a Centocelle. Il ragazzo, dopo aver trascorso una serata con gli amici, si dirige verso la sua minicar parcheggiata non lontano da un locale per tornare a casa. La coppia di tunisini, si è avvicinata e lo ha colto di sorpresa nel tentativo, poi messo a segno, di rapinarlo. Ma non sarebbe finita lì, il ragazzino in base a quanto poi raccontato ai sanitari del 118 e agli agenti di polizia, sarebbe stato costretto ad un rapporto sessuale.

I racconti shock

Vedi questo coltello è sporco di sangue perché lo abbiamo usato per uccidere un poliziotto questa sera, non abbiamo paura di ammazzare anche te”. Parlano come criminali navigati ma sono soltanto due minorenni, i ragazzi tunisini – uno compirà 18 anni il prossimo giugno e l’altro 17 anni sempre nello stesso mese – che sabato notte hanno prima rapinato e poi avrebbero violentato un coetaneo e abusato sessualmente anche della madre.

Il racconto delle vittime è agghiacciante per quello che diranno di aver subito e per ciò che questa storia lascia intravedere: una gioventù prevaricatrice e bruciata che non si fa scrupolo di nulla, che aggredisce, offende e violenta con quella brutalità che a volte manca anche ai criminali incalliti. Per provare a spiegarla, questa storia, bisogna tornare a sabato sera nel quartiere di Centocelle, zona est della Capitale che da tempo è diventata una delle aree più frequentate dai giovani per via dei locali e dei punti di ritrovo.

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