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Rayan Belhaj morto nella notte a 17 anni a causa di una rara forma di epilessia: le cure da Ancora a Roma, compagni sotto shock

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Rayan Belhaj

Rayan Belhaj morto nella notte a 17 anni a causa di una rara forma di epilessia: le cure da Ancora a Roma, compagni sotto shock. Dopo la diagnosi avvenuta a settembre, la sua condizione è rapidamente peggiorata, portando alla sua morte.

Fano, Rayan Belhaj morto per rara forma di epilessia: le cure a Roma

La scorsa notte, Rayan è morto presso l’ospedale Bambin Gesù di Roma, dove era ricoverato in gravi condizioni da 37 giorni, dopo essere stato trasferito dall’ospedale Salesi di Ancona. Non è riuscito a superare la malattia, che lo affliggeva. Rayan, residente a Metaurilia e studente dell’istituto Olivetti, ha lasciato i suoi compagni di classe in stato di shock.

La scuola

Ieri mattina, la madre ha comunicato la tragica notizia alla scuola, che si è diffusa rapidamente non solo all’interno dell’istituto Olivetti, ma anche tra gli studenti di Fano, grazie al passaparola, anche digitale, tra i ragazzi. Questo ha generato un ampio sentimento di cordoglio e sconforto. Rayan, di origine tunisina, era iscritto al secondo anno del corso “web community” e il suo banco era vuoto da due mesi e mezzo, da quando, poco dopo l’inizio dell’anno scolastico, era stato ricoverato d’urgenza a causa dell’improvvisa insorgenza della malattia. La notizia della sua morte ha colpito duramente i suoi compagni di classe e l’intero istituto, poiché Rayan è il terzo studente a perdere la vita quest’anno a causa di gravi patologie.

«Era un ragazzo ben integrato, aperto e sensibile, sempre pronto ad aiutare gli altri – lo descrive così la professoressa Anna Maria Ucci. La sua morte ha nuovamente colpito i nostri studenti, come era già accaduto con Francesco, che frequentava il Volta, e con Tommaso, studente del corso di “gestione ambientale e risanamento acque”, scomparso improvvisamente a scuola a causa di una patologia cardiaca all’età di 14 anni lo scorso settembre. Queste tragedie hanno scosso profondamente i ragazzi, lasciandoli attoniti, così come noi tutti, di fronte alla durezza di questo destino». Anche la dirigente Eleonora Augello si è mostrata commossa.

I sintomi

Fino a settembre, Rayan non aveva mai manifestato i gravi sintomi della malattia. Dopo la prima crisi, è stato ricoverato all’ospedale Salesi, dove ha ricevuto una diagnosi complessa: gli è stata diagnosticata una forma di epilessia resistente ai farmaci, che ha portato a crisi ricorrenti. A causa del peggioramento delle sue condizioni, il 29 ottobre è stato trasferito al Bambin Gesù, dove i medici avevano già esperienza con questa rara patologia. Era in coma farmacologico. Appresa la notizia, i suoi compagni, ieri, non si sono sentiti di rimanere in classe; l’insegnante li ha portati all’aperto, cercando di distrarli e di alleviare il peso delle emozioni che li aveva colpiti.

Tra i ragazzi che frequentano il Polo 3 c’è anche il fratello minore di Rayan. È probabile che la salma del giovane, il cui padre è un pescatore, non torni a Fano. Il funerale musulmano si svolgerà in Tunisia, ma i ragazzi dell’Olivetti non mancheranno di onorarlo con una cerimonia, come hanno fatto in precedenza per Francesco e Tommaso, esprimendo i loro sentimenti. Rayan aveva giocato nella squadra giovanile del Sant’Orso Calcio, e in quel periodo godeva di ottima salute, mostrando una grande vitalità. Anche Silver Sebastianelli, responsabile della squadra, si è mostrato sorpreso e affranto per la sua morte.

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