Cronaca

Roma, scambio di biopsie in ospedale: 35enne operato per errore e paralizzato

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Un uomo di 35 anni ha subito un grave errore medico all’ospedale Umberto I di Roma, dove uno scambio di biopsie ha portato ad una diagnosi errata di osteosarcoma dopo un intervento per la rimozione di un dente del giudizio. Questa tragica situazione ha cambiato la sua vita per sempre.

Scambio di biopsie in ospedale: 35enne operato per errore e paralizzato

Un tragico errore medico ha cambiato per sempre la vita di un uomo di 35 anni, vittima di uno scambio di biopsie all’ospedale Umberto I di Roma. Il paziente si sottopone ad un intervento per rimuovere un dente del giudizio e una cisti alla clinica odontoiatrica Eastman del Policlinico. I medici gli diagnosticano un osteosarcoma (tumore maligno alla mandibola), basandosi su un esame istologico errato.

Successivamente gli rimuovono la mandibola e impiantano una placca di ricostruzione. Al risveglio dall’intervento, il 35enne scopre di avere una paralisi facciale. Un secondo esame istologico sull’osso asportato risulta negativo. Un test genetico indipendente rivela che il Dna del tessuto analizzato non è il suo.

Non aveva il cancro, ma ormai era troppo tardi.

Resta il mistero su chi fosse il vero paziente oncologico, che potrebbe aver ricevuto una diagnosi tardiva o non essere stato curato in tempo. La Procura di Roma ha aperto un’indagine per lesioni gravi. Il 35enne, assistito dagli avvocati Andrea Bertolini e Giacomo Gaudenzi, ha presentato denuncia. Il fascicolo è nelle mani del pm Eleonora Fini.

Punti da chiarire:

Come è stato possibile lo scambio di campioni biologici? Dove si trova il paziente realmente malato e quali protocolli di sicurezza sono stati violati? Un caso scioccante di malasanità che evidenzia falle nei protocolli ospedalieri e potrebbe avere conseguenze legali molto gravi.

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