Cronaca

Roma, 12enne trovato morto con la cordicella del tablet al collo

Un guasto tecnico all’unico ascensore funzionante del palazzo di via dell’Archeologia di Roma, di proprietà dell’Ater, ha contribuito a ritardare i soccorsi, aggiungendo ulteriore drammaticità alla tragica morte di Andrea, un bambino di soli 12 anni residente a Tor Bella Monaca. La scorsa domenica, il piccolo è stato trovato senza vita nella sua camera, soffocato accidentalmente con la cordicella del suo porta tablet. A causa del blocco dell’ascensore, i soccorritori sono stati costretti a salire di corsa fino al nono piano, portando con sé bombole di ossigeno e altre attrezzature necessarie.

Roma, ragazzo trovato morto con la cordicella del tablet

Loredana, la madre di Andrea, ha denunciato che entrambi gli ascensori del palazzo erano fuori uso: uno da un mese e l’altro si è guastato proprio la sera dell’incidente. Ha dichiarato che gli ascensori sono stati riparati solo la mattina successiva all’ora di pranzo, come riportato da La Repubblica. La madre ha descritto Andrea come un bambino «iperattivo», sempre in movimento. Secondo lei, mentre giocava con il tablet sul letto, potrebbe essersi girato accidentalmente e rimanere incastrato con la cordicella al collo. «Noi crediamo sia stata una tragica fatalità», ha detto.

Esclusa l’ipotesi challenge social

Inizialmente, la madre aveva sospettato che potesse trattarsi di una pericolosa challenge sui social, ma ha poi escluso questa ipotesi. Andrea non utilizzava alcun social network e usava il tablet principalmente per guardare video innocui, sotto il controllo attento dei genitori. La scoperta tragica è stata fatta dalla sorella di Andrea, che ha tentato di liberarlo. La madre ha raccontato: «Io ho iniziato a chiamarlo per mangiare. Avevo fatto i crostini, non era il suo piatto preferito. Non rispondeva. Con mia figlia abbiamo pensato stesse ascoltando la musica con le cuffie». Nel frattempo, la polizia ha sequestrato il tablet e il telefono di Andrea per ricostruire le sue ultime attività online. Nonostante i sospetti iniziali, non sono emerse prove di un gesto volontario o di una sfida pericolosa sui social. Sabato scorso, Andrea avrebbe dovuto diventare cintura rossa di karate e a luglio avrebbe compiuto 12 anni.

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