Cronaca

Traffico internazionale di droga: condannato Rosario D’Onofrio ex capo della procura arbitrale dell’Aia

Rosario Onofrio condannato traffico internazionale droga
Rosario D'Onofrio
Rosario D'Onofrio

L’ex procuratore capo dell’Aia (associazione italiana arbitri), Rosario D’Onofrio, è stato condannato a 5 anni e 8 mesi di carcere nell’ambito di un’indagine su un maxi traffico internazionale di droga. La sentenza è sta pronunciata dalla gup di Milano Lidia Castellucci.

Rosario D’Onofrio condannato per traffico internazionale di droga

L’arresto di Rosario D’Onofrio risale allo scorso 10 novembre 2022. L’indagine, condotta dalla Dda, portò all’arresto in totale di 42 persone. Per loro l’accusa era di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

La gup di Milano Lidia Castellucci ha inflitto una quarantina di condanne. Per Rosario D’Onofrio, a cui sono state concesse le attenuanti in quanto ha fornito elementi utili all’inchiesta, la pena finale è salita a 7 anni e 8 mesi, a causa di una precedente condanna sempre per droga.

L’indagine

Secondo le indagini condotte dalla Dda dal 2019 al 2021, i 42 arrestati avrebbero introdotto in Lombardia oltre sei tonnellate di marijuana e hashish. Sempre operativo anche durante il lockdown, D’Onofrio, “con la divisa militare circolava per la Lombardia per effettuare consegne di sostanza stupefacente o per recarsi a Milano a versare il denaro provento dello spaccio a cittadini cinesi affinché trasferissero illegalmente tali somme in Spagna” grazie alla “hawala”, un metodo di compensazione informale delle partite di denaro che consentiva di spostare il denaro non passando per i circuiti bancari ed evitando ogni controllo. Durante l’operazione è stata sequestrata quasi mezza tonnellata di droga, più ricariche per sigarette elettroniche a base di cannabinoidi.

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