La cantautrice Rose Villain, è finita al centro di una polemica dopo essere stata accusata di aver copiato il design della sua linea di prodotti di bellezza da un brand australiano. Ecco i dettagli della vicenda.
Rose Villain e l’accusata per il brand australiano
Poche settimane fa, Rose Villain ha lanciato Good Villain, la sua prima linea di cosmetici, che ha rapidamente attirato l’attenzione dei fan. Tuttavia, la fondatrice del marchio australiano Lippy Links ha dichiarato che il design dei prodotti di Rose sarebbe stato copiato dal suo brand. In un comunicato ufficiale sui social, ha affermato:
Mi hanno informata che un marchio italiano chiamato Good Villain, di proprietà di Rose Villain, ha rubato il design di Lippy Links. Voglio che sappiate che ne sono consapevole e i miei avvocati stanno prendendo provvedimenti.
L’accusa ha sollevato un polverone mediatico, soprattutto tra i fan della cantante e i sostenitori del brand australiano. La fondatrice di Lippy Links ha confermato di aver già avviato un’azione legale contro l’artista italiana.
Rose Villain, conosciuta per il suo stile unico e la sua capacità di mescolare generi musicali, è una delle cantautrici italiane più apprezzate degli ultimi anni. Dopo il successo a Sanremo con Click Boom! nel 2024, quest’anno tornerà sul palco dell’Ariston con il brano Fuorilegge.
Silenzio dalla cantante
Al momento, Rose Villain non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in merito alle accuse. Tuttavia, la questione potrebbe influenzare il lancio dei suoi cosmetici e, indirettamente, anche la sua partecipazione al Festival. Si attende una presa di posizione ufficiale nelle prossime ore.
Il caso sta dividendo i fan: da un lato chi difende la cantante, dall’altro chi esprime solidarietà verso il brand australiano.