Il fumettista Andrea Barion, conosciuto come “Svario”, è stato trovato morto nella sua abitazione a Borsea, in provincia di Rovigo. La notizia della sua prematura ed improvvisa scomparsa si è rapidamente diffusa gettando nello sconforto i tanti che lo conoscevano e tutta la comunità locale. Numerosi i messaggi di cordoglio apparsi sui social. Le cause del decesso di Svario non sono state rese note.
Rovigo, trovato morto in casa il fumettista Andrea Barion: “Svario” aveva 44 anni
Nell’ultimo post pubblicato su Facebook il 25 ottobre, Andrea Barion esprimeva il suo tormento tramite una citazione che aveva fatto sua: “Esiste una rabbia che non ha niente a che fare con la cattiveria. È il ruggito di chi sta difendendo la propria fragilità”. Andrea Barion aveva trascorso sabato 2 novembre in compagnia di amici, poi il giorno seguente è stato trovato senza vita all’interno del suo appartamento.
Il Fatto Quotidiano riporta che la vita del 44enne era stata profondamente segnata da un tragico evento: la scomparsa della madre. La donna sarebbe annegata nel Po nel 2012 e il suo corpo non sarebbe mai stato ritrovato. Inoltre, a seguito della pandemia, Barion aveva perso il lavoro come grafico. Attualmente lavorava come magazziniere per Amazon. Nel 2017 aveva pubblicato la graphic novel Herschel & Svarion.
Il cordoglio
Tra i tanti messaggi di cordoglio commuove quello pubblicato da Marmaja, una banda musicale: “Ai tuoi occhi belli, al colore del mare, alla tua anarchia, al tuo sorriso, ai tuoi passi di danza, i fumetti, i sorrisi, a tutto quello che è stato, alla vita un unico ballo di maschere, alle tue solitudini, a tutto ciò che eri, alla dolcezza dei tuoi modi, ad ogni volta che abbiamo suonato ed eri lì. A te, Sva, che hai lasciato per sempre il carcere del dolore quotidiano”.