Il presunto responsabile dell’omicidio di Manuel Mastrapasqua, il 31enne ucciso a coltellate a Rozzano (Milano), si è costituito: si tratta di un ragazzo di 18 anni che è stato fermato ad Alessandria. Mastrapasqua magazziniere di 31 anni, è stato trovato agonizzante in una pozza di sangue nei pressi di una fermata del tram a Rozzano nella notte tra giovedì e venerdì, L’uomo è morto poco dopo in ospedale a causa di una coltellata che lo centrato all’altezza del petto, dal lato sinistro, sotto il costato. Si tratta, secondo le prime informazioni emerse, di una rapina degenerata in omicidio.
Rozzano, omicidio Manuel Mastrapasqua: si è costituito un 18enne
Il presunto responsabile dell’omicidio di Manuel Mastrapasqua è un ragazzo di 18 anni, residente proprio a Rozzano. Il giovane è stato fermato dalla polizia ferroviaria alla stazione di Alessandria per un controllo e avrebbe fatto dei parziali ma chiari riferimenti all’omicidio. È quindi stato consegnato ai Carabinieri del Comando provinciale di Milano, che indagano sul caso.
Secondo le prime informazioni, ancora da verificare, il 18enne che abita con la famiglia a Rozzano, stamattina si sarebbe allontanato in treno in uno sconclusionato tentativo di fuga che prevedeva di arrivare a Torino per poi andare all’estero. Il 18enne ha precedenti per furto e rapina.
Ci sarebbe proprio la tentata rapina di un paio di cuffie wireless che appartenevano a Manuel Mastrapasqua alla base del delitto. Le cuffie sono state poi ritrovate in strada a Rozzano dai carabinieri del nucleo investigativo di Milano. Alla vittima mancava anche una busta della spesa con aveva con se e i contanti all’interno del suo portafogli.
La ricostruzione dell’omicidio di Manuel Mastrapasqua
Manuel Mastrapasqua, magazziniere di 31 anni, è stato ucciso con una profonda coltellata al costato nella notte tra giovedì e venerdì a Rozzano, hinterland sud di Milano. Manuel tornava dal lavoro, da un supermercato all’incrocio tra via Farini e viale Stelvio a Milano.
Il 31enne è stato ucciso a circa 200 metri da casa. A trovarlo agonizzante in strada, in una pozza di sangue, una pattuglia dei carabinieri di Rozzano. Erano circa le 2.58 di venerdì notte. Quattro minuti prima il 31enne è stato immortalato da alcune telecamere: poi la fatale aggressione. Manuel Mastrapasqua è stato raggiunto un fendente, una grossa lama che lo centrato all’altezza del petto, dal lato sinistro, sotto il costato.
Il dolore della fidanzata: “Avrai giustizia”
“La vita mi ha dato un altro schiaffo bello potente. Non so come farò a superare tutto questo, forse non lo supererò mai” scrive sui social la fidanzata di Manuel Mastrapasqua. “Proteggimi forte anche da lassù perché avrò bisogno di tanta forza per superare tutto questo. Sono completamente devastata”.
“Faccio ancora fatica a credere che non ci sei più. Tutto così terribile che a tratti non mi sembra neanche reale… quante cose che avevamo in mente di fare assieme”, aggiunge sempre sui social la ragazza. “Ti prometto che avrai la tua giustizia”, conclude la ragazza che poi aggiungere: “Ce la faremo insieme come abbiamo sempre detto, anche così distanti”