USA, le rubano l’auto e la ritrova con il gps: donna uccide i ladri a colpi di pistola
In America, il furto di Hyundai e Kia è aumentato a seguito di un video diventato popolare su TikTok
A St. Louis, nel Missouri, alcuni ladri rubano un’auto e la proprietaria la ritrova grazie al servizio gps. La donna ha deciso di farsi giustizia da sola e ha ucciso i ladri a colpi di pistola.
Le rubano l’auto e la rintraccia con il gps: donna uccide i ladri
Dopo aver subito il furto della propria auto, ha rintracciato il segnale gps del veicolo che si trovava presso la stazione di servizio a St.Louis nel Missouri, Stati Uniti. La donna è scesa dall’automobile e ha cominciato a sparare ai presunti ladri. Ha deciso di farsi giustizia da sola la 35enne Demesha Coleman.
Nella sparatoria sono morti il 19enne Darius Jackson e il 49enne Joseph Farrar e una terza persone è rimasta ferita gravemente.  È stato portato al Barnes-Jewish Hospital.
Il video su TikTok
I ladri hanno preso ispirazione da un video su TikTok, nell’ultimo periodo diventato virale. Nel video si mostra a migliaia di persone come scassinare e rubare semplicemente un automobile utilizzando solo un cacciavite e un cavo di ricarica USB.
Secondo una stima del St. Louis Post Dispatch, i furti di veicoli come Hyundai (la macchina della donna) e Kia sarebbero aumentati esponenzialmente negli ultimi mesi, questo, secondo le autorità , anche a causa del suddetto filmato diventato virale sulla popolare app di condivisione video. Il trucco può essere utilizzato su alcuni modelli di quelle auto perché i produttori non hanno installato gli immobilizzatori del motore, un dispositivo di sicurezza antifurto elettrico.
La class action contro le case automobilistiche
Ken McClain, un avvocato del Missouri, ha intentato una class action contro le due case automobilistiche, affermando che è un difetto nella progettazione delle macchine a permettere ai ladri di rubarle con facilità . Il consigliere comunale di St. Louis, Sheena Hamilton, ha inviato una lettera il 19 agosto a Kia e Hyundai, chiedendo alle società di assumersi la responsabilità dei furti e minacciando una denuncia.
