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Russia, un italiano arrestato con 170 grammi di hashish rischia 20 anni di carcere

Russia 30enne italiano arrestato 170 grammi droga rischia 20 anni

Foto di repertorio

Un cittadino italiano di 30 anni è stato arrestato dalle autorità russe per aver tentato di entrare nel Paese in possesso di 170 grammi di hashish, secondo le accuse mosse dagli agenti del servizio di frontiera russo.

L’uomo è stato immediatamente posto in stato di fermo e incriminato per contrabbando di sostanze stupefacenti in grandi quantità, un’accusa che, secondo la legislazione russa, comporta una pena estremamente severa: l’italiano rischia infatti una condanna che può arrivare fino a 20 anni di reclusione.

Russia, 30enne italiano arrestato per 170 grammi di droga: rischia 20 anni

Il fermo risale allo scorso settembre, ma la notizia è stata resa nota solo di recente. Le indagini sono ancora in corso per chiarire le circostanze precise dell’arresto e il motivo per cui l’uomo si trovava in possesso della droga al momento dell’ingresso in Russia. Il sospetto è che l’italiano possa aver trasportato la sostanza stupefacente oltre il confine consapevolmente, anche se i dettagli sul suo intento e la destinazione finale dell’hashish restano per ora sconosciuti.

Attualmente, il caso è monitorato da vicino dal consolato italiano a San Pietroburgo, che sta lavorando in stretto contatto con le autorità russe per garantire che i diritti del cittadino italiano siano rispettati e che riceva il necessario supporto legale. In situazioni simili, l’assistenza diplomatica è cruciale, poiché le leggi russe sul traffico e contrabbando di sostanze stupefacenti sono molto severe, e le sanzioni previste includono pene detentive di lunga durata.

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