Leonid Volkov, stretto collaboratore politico e braccio destro del dissidente russo morto in carcere Alexei Navalny, è stato aggredito a martellate davanti alla sua abitazione in Lituania. Lo afferma la portavoce di Navalny, Kira Yarmysh.
Russia, aggredito a martellate Leonid Volkov
“Qualcuno ha sfondato il finestrino dell’auto, gli ha spruzzato liquido urticante negli occhi e poi ha iniziato a colpirlo a martellate“, scrive Yarmysh, citata da vari media. “Non ci arrenderemo“, ha subito commentato Volkov dopo l’aggressione. “Lavoreremo e non ci arrenderemo”, ha scritto su Telegram aggiungendo che l’attacco, costatogli la rottura di un braccio, è stato un “caratteristico saluto da bandito” da parte degli scagnozzi di Putin.