Attentato allo scrittore ultranazionalista russo Prilepin: è stato fatto saltare in aria mentre era in auto. Lui è stato ferito gravemente mentre l’autista è morto. Questo quanto avvenuto lungo un’autostrada in una zona isolata a 80 chilometri da Bor.
Russia, attentato allo scrittore Prilepin mentre era in auto
Un ordigno posizionato sotto la sua auto è stato fatto esplodere ferendolo gravemente e facendo morire l’autista. L’attentato, come lo ha definito anche il ministero dell’Interno di Mosca, è avvenuto lungo un’autostrada in una zona isolata a 80 chilometri da Bor. Inoltre, da come si apprende, un uomo è stato già fermato perché sospettato di essere il responsabile.
Cosa è successo
Secondo quanto si apprende, “lo scrittore era in viaggio con la famiglia nel villaggio di Pionerskoye, nella regione di Nizhny Novgorod. Durante lo spostamento, l’auto in cui si trovava Prilepin è esplosa. Il conducente è morto, lo scrittore è rimasto ferito ed è stato ricoverato in ospedale. La pista principale è quella della detonazione di un ordigno improvvisato radiocomandato. Saranno prese in considerazione altre versioni, tra cui un malfunzionamento dell’auto”.
Lo scrittore è stato trasportato in ospedale d’urgenza. Sul posto sono intervenuti i sanitari che lo hanno curato: sembra sia stato colpito alle gambe. “Si suppone che stessero spiando Prilepin e che abbiano piazzato l’ordigno sotto la sua macchina”, hanno spiegato le autorità.
A salvarsi per puro caso la figlia dello scrittore, scesa dall’auto poco prima dell’esplosione. Prilepin è finito nel mirino a causa delle sua dichiarazione e le sue pubblicazioni pro Putin.