Una bambina di 3 anni è morta in Russia dopo esser stata lasciata da sola per una settimana dalla madre che è partita per una vacanza. La vicenda è avvenuta nel mese di febbraio ma è tornata alla ribalta dopo che la madre ha confessato le sue responsabilità.
Russia, va in vacanza e lascia la figlia da sola
Secondo quanto ricostruito da alcuni quotidiani, la 21enne Maria Plenkina, questo il nome della mamma, il 13 febbraio del 2019 è partita per una vacanza, lasciando Kristina, la figlia di 3 anni, sola in casa.
Quando la donna è tornata dopo una settimana, il 20 febbraio, è venuta a sapere che la figlia era morta.
A scoprire il corpicino senza vita della piccola è stata la nonna, Irina Plenkina, di 47 anni, la quale si è recata nell’appartamento per salutare la nipote, ignorando il fatto che la bambina fosse stata lasciata da sola dalla mamma.
Kristina è stata trovata nuda nell’appartamento dove viveva insieme alla mamma, nella città di Kirov, in Russia, in una stanza fredda e disseminata di spazzatura.
Secondo quanto stabilito dai medici legali, la bambina è morta di fame. Nel suo stomaco, infatti, è stato trovato solo una minima quantità di yogurt, pollo e salsicce, che la mamma aveva lasciato alla figlia.
Gli inquirenti, inoltre, hanno scoperto che la piccola per la fame ha provato anche a mangiare del detersivo in polvere.
Maria Plenkina ha trascorso la sua vacanza insieme a un’amica, Anastasia, la quale ha affermato che Maria gli aveva detto di aver lasciato la figlia alle cure di un amico.
La donna, che ora rischia dagli 8 ai 20 anni di reclusione, è stata dichiarata dagli psichiatri che si sono occupati del caso “sana” e “pienamente consapevole delle sue azioni”.