Cronaca

È morto Valery Polyakov, il cosmonauta col record di permanenza nello spazio aveva 80 anni

La notizia è stata riportata da Meduza e Tass che citano l'agenzia spaziale russa Roscosmos

Valery Polyakov, eroe della Russia e cosmonauta col record di permanenza nello spazio, è morto all’età di 80 anni. Tra il 1994 e il 1995 trascorse 437 giorni e 18 ore sulla stazione orbitante Mir.

Lutto in Russia, è morto Valery Polyakov: aveva 80 anni

Valery Polyakov, il cosmonauta che detiene il record mondiale di permanenza nello spazio in un singolo volo, scompare all’età di 80 anni. La triste notizia è stata diffusa da Meduza e Tass che citano l’agenzia spaziale russa Roscosmos.

Il triste annuncio

“La Roscosmos annuncia con dolore la morte di Valery Polyakov, eroe dell’Unione Sovietica, eroe della Russia, pilota cosmonauta dell’Urss, detentore del record mondiale per il volo più lungo nello spazio (437 giorni)”. Le cause che hanno portato al decesso sono ancora sconosciute.

Chi era Valery Polyakov

Nato a Tula nel 1942, era prima di tutto un medico. Tra il 1994 e il 1995 trascorse 437 giorni e 18 ore sulla stazione orbitante Mir. Polyakov aveva iniziato il suo addestramento nel1972, quando l’Urss pensava di spedire medici in orbita per capire gli effetti sul corpo umano di una lunga permanenza nel cosmo. Fece due missioni di lunga durata con la stazione spaziale sovietica totalizzando 678 giorni, 16 ore e 32 minuti.

La prima missione iniziò nell’agosto 1988 tornando a terra nell’aprile del 1989. La seconda volta partì l’8 gennaio 1994 per poi tornare il 22 marzo 1995. E in quella occasione, al ritorno, decise di camminare per dimostrare che stava benissimo ed era in forze. Voleva così dimostrare che il corpo umano poteva sopportare lunghi periodi nello spazio. Nessuno ha ancora battuto quel suo record.

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