Cronaca

La Russia di Navalny e di TikTok: proteste nelle piazze e più di mille arresti

La scintilla è stata l'arresto del dissidente Alexei Navalny, fermato domenica scorsa appena atterrato dalla Germania

Oggi la Russia ha dovuto fare i conti con decine di manifestazioni di protesta contro il governo di Vladimir Putin. A far scattare la scintilla è stata l’arresto del dissidente Alexei Navalny. I giovani hanno fomentato la protesta su Tiktok.

Russia, su TikTok i giovani fomentano la protesta per Navalny

Navalny era stato curato per un avvelenamento ordinato dai servizi di sicurezza russi. A confermare le ipotesi, le inchieste fatte con i giornalisti di Bellingcat: nelle diverse intercettazioni in possesso di Navalny e dei reporter, i servizi segreti ammetterebbero di aver cercato di avvelenare il dissidente e di aver “sbagliato qualcosa durante l’operazione”. Le manifestazioni sono state organizzate in più di 60 città, ma non sono state approvate dal governo.

L’organizzazione su TikTok

L’organizzazione è nata su TikTok. Sin dalle prime ore del mattino, le forze dell’ordine hanno represso le manifestazioni con la violenza. Secondo OVD Info, sito che monitora gli arresti durante le manifestazioni di opposizione, sarebbero circa 1.600 gli arresti avvenuti in tutto il Paese.

Russia, giovani protestano in strada

La manifestazione più importante è stata quella di Mosca, in piazza Pushkin, non lontano dai palazzi del governo. I manifestanti hanno cercato di occupare la piazza, ma la polizia ne ha caricati e arrestati moltissimi.

A Mosca almeno 40mila persone hanno partecipato alla manifestazione: un numero altissimo di oppositori in un paese in cui vengono sistematicamente arrestati e intimiditi. Anche altre grandi città russe hanno partecipato: San Pietroburgo e Novosibirsk, con repressioni altrettanto violente delle forze dell’ordine.

Fonte: Fanpage

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