Si è concluso lo scrutino del referendum costituzionale svoltosi in Russia dal 25 giugno al 1° luglio 2020. Con il 77,92% ha vinto il sì modifiche della Costituzione, che permetterebbero al presidente russo Vladimir Putin di restare al potere fino al 2036. Ha riferirlo è l’agenzia di stampa russa Sputnik, citando la Commissione Elettorale Centrale (Cec).
Referendum in Russia: vince il sì alle modifiche alla Costituzione
Il popolo russo ha votato a favore delle modifiche agli emendamenti voluti dal presidente Vladimir Putin, che potrebbero permettergli così di correre per altri due periodi di 6 anni consecutivi alla scadenza dell’attuale mandato nel 2024. L’affluenza, secondo il presidente della Cec, Ella Pamfilova, è stata quasi del 65%.
Nella giornata di ieri aveva protestato contro il referendum disegnando con i propri corpi la cifra 2036 sulla Piazza Rossa, mentre il blogger e oppositore del presidente russo Alexei Navalny ha invece parlato apertamente di brogli.